Zero waste o, per meglio dire, rifiuti zero è una nuova filosofia che, fortunatamente, sta man mano prendendo piede nel mondo occidentale. Il problema dei rifiuti è certamente uno di quelli che ha contribuito a far ammalare il nostro pianeta. Sapevate che le famiglie italiane producono, in media, qualcosa come 605 kg di rifiuti pro-capite ogni anno? E sapevate che solo una piccola percentuale di questi scarti viene riciclata e smaltita? Ma una vita senza produrre spazzatura è possibile. Lauren Singer e Erin Rhoads ci dimostrano che, con qualche sforzo, è possibile vivere una vita a impatto zero. Scopriamo come.
L’esempio di Lauren Singer e Erin Rhoads
Lauren Singer e Erin Rhoads sono due ragazze. La prima è newyorkese, la seconda di Melbourne e sembrano non avere nulla in comune. E invece no: entrambe conducono non producono spazzatura.
Erin Rhoads dal 2013 ha iniziato a vivere una vita a rifiuti zero. L’ispirazione ambientalista è nata dopo aver visto il documentario The Clean Bin Project su una coppia in Canada che per un intero anno ha cercato di non acquistare nulla di nuovo così da non produrre alcun rifiuto, spiega Erin. «Dopo i titoli di coda ho guardato alla mia vita e sono rimasta sconvolta dalla quantità di immondizia che producevo», sottolinea l’australiana al portale news.com.au. «Dunque ho deciso di apportare alcune modifiche». Ad iniziare dalla plastica, appunto. «In sostanza – aggiunge – ho iniziato a vivere come i miei bisnonni».
Per Lauren Singer tutto è cominciato quando, durante il pranzo presso la New York University dove studiava, si è resa conto di quanti rifiuti venivano quotidianamente prodotti da una singola persona. Così ha iniziato a portare con sé i pasti dentro contenitori in vetro riutilizzabili e ha avviato il suo stile di vita improntato al risparmio e al non spreco.
L’obiettivo di Lauren è quello di realizzare e lanciare la sua linea di detersivi naturali prodotti utilizzando solo tre ingredienti: sapone di Marsiglia, bicarbonato e carbonato di sodio. Un progetto lanciato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter e che, in poco tempo, le ha permesso di raccogliere ben 41mila dollari.
Consigli per una vita a rifiuti zero
Gli esempi di Erin e Lauren sono radicali. Tuttavia, anche senza cambiare drasticamente la nostra vita, anche noi possiamo seguire delle pratiche più eco.
Attenzione a spesa e alimenti
Prima regola per limitare i rifiuti: evitare gli sprechi. Quando, poi, si parla di sprechi alimentari, la questione si fa ancora più etica. Leggete bene le scadenze, utilizzate i contenitori più adatti e usate in maniera intelligente il frigorifero. Ogni ripiano e scompartimento del frigorifero ha una sua temperatura e, per questo, ognuno di loro è indicato per la conservazione di alimenti specifici. Imparare a riporre nella maniera giusta i cibi può aiutare a ridurre gli sprechi. Inoltre, evitate di acquistare in grandi quantità, sarà più facile consumare tutto nei tempi di scadenza
Volete scoprire tutti i trucchetti per rimediare allo spreco alimentare? LEGGI QUI!
No all’usa e getta
La chiave per ridurre a zero i rifiuti è di rifuggire tutto ciò che è monouso. Perché utilizzare tovaglioli di carta, carta assorbente a strappo, salviette di carta e altri prodotti simili se si può ovviare con tovaglioli e salviette di stoffa, panni in micro-fibra, o al più, carta assorbente riciclata e compostabile? Molto meglio riutilizzare ciò che abbiamo! Anche quando facciamo la spesa, cerchiamo di acquistare prodotti sfusi. Con i nostri contenitori, magari in vetro, possiamo acquistare quello che preferiamo, evitando l’eccessivo consumo di plastica usa e getta.
Questa pratica sta diventando realtà quotidiana in Costa Rica. Dal 2021, questo piccolo Paese centroamericano metterà al bando la plastica monouso. Come? Lo spieghiamo qui!
Pulizie eco
Per pulire casa in modo efficiente non è necessario affidarsi a detergenti costosi a base di prodotti chimici. Questi possono essere un potenziale pericolo per la nostra salute e costituiscono anche un rischio per l’ambiente. Esistono molti ingredienti di origine naturale in grado di aiutarci nelle pulizie domestiche. Anche qui, evitate gli inutili imballaggi e tutto ciò che è monouso. Bicarbonato, sapone di Marsiglia, aceto, sale sono prodotti naturali a bassissimo impatto ambientale e a zero rifiuti. Scopri qui tutti gli infiniti utilizzi di questi semplici prodotti nelle tue pulizie domestiche.
Spazio al fai-da-te
Non sottovalutate le tante possibilità che vi offre l’autoproduzione domestica di cosmetici e detergenti: tra shampoo, saponi, balsami, burro di cacao, esfolianti, creme idratanti e tanto altro ancora, la lista dei prodotti che potete realizzare con le vostre mani senza correre al supermercato è davvero infinita.
Non solo cosmetici e detergenti. Con il fai-da-te potreste ridare nuova vita a oggetti di uso quotidiano. Con un po’ di creatività, potreste scoprire che si prestano ad una nuova funzione, dopo che sono stati riutilizzati più volte. Ad esempio, gli spazzolini da denti, le vecchie spazzole e gli asciugamani e lenzuoli un po’ sbrindellati possono diventare stracci e attrezzi da riutilizzare nelle pulizie di casa per agevolare le pulizie domestiche, con zero sprechi. Prima di buttare un oggetto, un abito o un banale contenitore usato, domandatevi se può essere riutilizzato, anche in maniera creativa. L’arte del riciclo è una fonte inesauribile di idee e ispirazioni sempre nuove da condividere con tutta la famiglia.