Foto: fonte http://www.vorreiprendereiltreno.it/
In Italia, giorno dopo giorno, sta prendendo piede un turismo accessibile a tutti, sia normodotati che disabili. Infatti, sono molte le cooperative e associazioni che si battono per i diritti delle persone disabili e che credono che la cultura debba essere aperta ad ogni cittadino. Basti pensare che nel mondo più del 15 % della popolazione è diversamente abile. Che spesso non viaggia per la mancanza di possibilità o la mancanza di informazioni sulle mete più idonee da raggiungere. L’obiettivo è quello di abbattere le barriere architettoniche che possono impedire alle persone di muoversi liberamente. Ovviamente, purtroppo, queste possibilità non sono estese equamente in tutto il mondo.
“Per noi di blog.biotravel.it il “turismo per tutti” dovrebbe essere la normalità. È per questa ragione che ci stiamo attivando con iniziative concrete finalizzate alla sensibilizzazione su questa tematica, con la speranza che, molto presto, non ci sia più bisogno di parlarne.”
Battaglia contro le Barriere Architettoniche
Lo ripetiamo, siamo convinti che questa contro le barriere non debba essere assolutamente una battaglia, ma solo una pagina buia del nostro Paese e non solo. Purtroppo, ad oggi, c’è ancora bisogno di sensibilizzare e molto spesso a farlo sono coloro che si scontrano tutti i giorni con i disagi causati dalle barriere e talvolta dalle cattive abitudini dei cittadini. Iacopo Melio è uno tra i più attivi in questo senso e le sue iniziative sono davvero apprezzate e apprezzabili. Per lui, da abbattere, non sono solo quelle architettoniche ma anche quelle mentali. Da pochi giorni è uscito anche il suo libro “Parigi XXI”
#Vorreiprendereiltreno
“Questa battaglia nasce da un post pubblicato da Iacopo Melio, studente fiorentino di Scienze Politiche, che ha voluto affrontare in maniera ironica il tema della disabilità e delle barriere architettoniche. In una sorta di appello alla politica, Iacopo ha ricordato quanto difficile sia la vita dei cittadini nel compiere anche i gesti più scontati, laddove ci siano dei problemi oggettivi di mobilità. Anche prendere un mezzo di trasporto pubblico diventa una vera impresa, se non addirittura un’utopia, dovendo affrontare ogni genere possibile di barriera: da quella architettonica a quella culturale e sociale.”
Ecco allora dove nasce l’hashtag #vorreiprendereiltreno ma cosa più importante è la nascita dell’omonima onlus che, ad oggi, ha raggiunto numerosi traguardi.
Fonte: http://www.vorreiprendereiltreno.it/
Iniziative sul turismo senza barriere in Italia
Un esempio ben centrato in Italia può essere il progetto “Turismo senza frontiere” della regione Toscana. La Toscana promuove i diritti di cittadinanza delle persone che sono in difficoltà e non riescono a delle molteplici offerte turistiche. Questo progetto insegue una filosofia che non semplifica il tutto con la ricerca di attività, per così dire, speciali. Questo progetto propone di creare una tipologia di turismo più facile e agibile da parte di tutti. In questo modo, infatti, il concetto di mobilità non si limita a descrivere solo spostamenti effettuati in un ambiente conosciuto e attrezzato per ogni esigenza. Significa, anche, che itinerari in montagna o al mare possono divenire alla portata di tutti per trascorrere le vacanze insieme alla propria famiglia.
Molti i siti internet che danno la possibilità di consultare quali sono le mete più accessibili, tra questi interessante è diversamenteagibile.it, un blog di recensioni per aiutare anche gli altri nella scelta. Anche la casa editrice Lonely Planet ha pubblicato online un libro in cui ha raccolto tutte le mete, risorse, consigli ed esperienze per viaggiatori con disabilità.
Artisti del calibro di Dario Fo e Franca Rame si sono, inoltre, occupati del turismo senza barriere, promuovendo un progetto chiamato la “Riviera senza barriere“. Il progetto prevedeva che amministratori pubblici e imprenditori privati dei comuni rivieraschi si facessero carico di attivare tutti quei meccanismi, tecnologici e non solo, per permettere la piena vivibilità della riviera romagnola.
Il turismo senza barriere nel mondo
Con le Paraolimpiadi del 2016 in Brasile, si è venuti a conoscenza quanto questa regione del mondo sia sensibile ai bisogni dei disabili. Nella città di Socorro è stato ideato un progetto chiamato “Turismo internazionale senza limiti“, che vuole incentivare un turismo di avventura per i portatori di disabilità. Qui è possibile praticare sport sia per tetraplegici che per paraplegici come l’equitazione, passeggiate in carrozzella, quadriciclo, rafting, calata a corda doppia e teleferica. Neppure resto del mondo, però, non è insensibile al tema del turismo senza barriere.
Negli USA sono stati predisposti bus navetta per raggiungere il fantastico Parco nazionale di Yosenite. In Giappone gli autobus sono talmente efficienti che consentono alle sedie a ruote di salire a bordo. E non solo. In Spagna sono stati addirittura formati tour operator specializzati nei giri turistici con persone disabili.
Ciò che i governi di ogni stato dovrebbero fare è cercare di investire maggiori risorse per alzare la qualità della vita di ogni cittadino, senza distinzioni.