La sostenibilità ambientale è un tema che non possiamo più ignorare e del quale si parla sempre più spesso, relativamente ad ambiti diversi, dall’alimentazione, alla cosmetica, ai mezzi di trasporto, alla produzione di energia e ultimamente, in maniera particolare, dei viaggi e del turismo green.


Chi è il turista ecosostenibile?


Colui o colei che predilige un turismo non di massa, incentrato su spostamenti con mezzi il più possibile ecologici (treno, bici). Un turismo green diretto a strutture che garantiscano il contatto con la natura e che adottino tecniche che riducono l’impatto ambientale e l’inquinamento (es. pannelli solari, colture bio) e che permettano la scoperta della gastronomia locale. Un turismo decisamente slow, ma in crescita, un po’ perché in tanti stiamo sviluppando una coscienza ecologica prima impensabile e un po’ perché le mete sono sicuramente belle ed interessanti e molto diverse da quelle proposte dai normali circuiti del turismo tradizionale.


Turismo green: gli Oscar di Legambiente


Legambiente ha recentemente assegnato gli “Oscar” per le strutture ricettive italiane più ecosostenibili. Nel 2016 al primo posto si è piazzata l’Emilia Romagna, regione da sempre ad alta vocazione turistica, che sta comunque cambiando la propria offerta per accogliere al meglio questo nuovo modo di viaggiare e di conoscere. Al secondo e terzo posto troviamo Toscana ed Abruzzo. Ma quali sono le caratteristiche che una struttura davvero sostenibile deve rispettare? Fondamentalmente tre:

  • Sostenibilità, cioè essere il più possibile autosufficiente. In questa voce rientrano per es. l’autoproduzione di energia elettrica o la coltivazione di un orto;
  • Ecologia, cioè il rispetto dell’ambiente, per esempio riducendo la produzione di rifiuti o scegliendo materiali e attività poco impattanti sulla natura;
  • Responsabilità sociale, cioè la capacità di coinvolgere le comunità locali perché l’ecoturismo abbia una ricaduta economica positiva sul territorio.

Le pagelle di Legambiente non riguardano solo le strutture ricettive come alberghi e bed & breakfast, ma anche oasi, parchi nazionali e aree protette. Quest’anno ne sono stati premiati nove, quelli che si sono maggior impegnati in pratiche virtuose.
L’elenco completo di tutti i premiati, e le modalità di selezione ed assegnazione dei riconoscimenti li trovate sul sito di Legambiente.


E l’ecoturista cosa cerca?


Prevalentemente relax e contatto con la natura. In cima alla classifica delle richieste, quest’anno vi sono infatti gli agriturismo. Poi la possibilità di fare sport, ma anche di visitare. Il tutto con il minimo impatto possibile.
Nell’immaginario collettivo l’ecoturista è una persona un po’ spartana, che si sa accontentare anche di sistemazioni non esattamente confortevoli e con un budget limitato. In realtà non è (solo) così. E la riprova sono i numerosi resort di lusso completamente sostenibili che stanno nascendo in diverse località del mondo, dalla Svizzera alle Maldive, dalla Thailandia alla California. Strutture a 5 stelle dotate di tutti i comfort ma con un bassissimo impatto ambientale.


Turismo green & lusso


Anche in Italia qualcosa si sta muovendo, anche se questo tipo di strutture al momento si contano ancora sulle dita di una mano. Ma dal Lago di Garda all’Alto Adige, dall’Umbria ai sassi di Matera possiamo vivere un’esperienza indimenticabile pur lasciando un’impronta minima.
Gli amanti del lusso e del comfort sono avvisati, adesso non avranno più scuse!

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