È in arrivo la bella stagione. Le giornate iniziano ad essere più lunghe e più calde e, se amate l’escursionismo, questo è un momento da non perdere. Dal nord al sud, passando per le isole, l’Italia è piena di percorsi meravigliosi per praticare il trekking. Un modo alternativo per trascorrere le vostre vacanze e il vostro tempo libero. Pronti a partire all’avventura?
Parco Nazionale del Gran Paradiso, Piemonte – Valle D’Aosta

Flickr, ph. Roberto.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è un vero gioiello italiano che attira appassionati di montagna, flora e fauna alpina da tutto il mondo. Presso il Parco sono presenti numerosi percorsi, dove sia adulti che bambini possono fare trekking. Ogni periodo dell’anno è ricco di possibilità per ogni genere di esigenza. Dalle passeggiate semplici per famiglie con bambini, alle grandi traversate e tour di più giorni per chi è già più esperto e allenato, come il Gran Tour del Gran Paradiso. Le Guide potranno accompagnarvi inoltre lungo sentieri poco conosciuti e poco frequentati che percorrono valli che sembrano lontane, passi e colli dai panorami indimenticabili. Questo parco è stato premiato in occasione delle BIT (Borsa internazionale del Turismo) proprio per il suo impegno nell’ecoturismo. Un alto riconoscimento che premia la ricca biodiversità presente nel primo parco d’Italia.
Piccole Dolomiti e Lago di Garda, Veneto – Trentino Alto Adige

Flickr, ph. Jan Tervooren.
Restiamo nel nord Italia, in un altro luogo dal paesaggio mozzafiato. Qui ci troviamo presso le Piccole Dolomiti, al confine tra le province di Vicenza, Verona e Trento. Tra pascoli dolci e scorci selvaggi, vi perderete nella meraviglia di una natura incontaminata, protetta dai famosi Grandi Alberi. Sono dei veri e propri monumenti verdi che sorvegliano il territorio da centinaia di anni. Un luogo a dir poco perfetto per il vostro trekking! Da qui potrete spingetevi fino alle rive del Lago di Garda. Davvero concluderete in bellezza! Per godere ancora di più della bellezza di questo angolo d’Italia, vi consigliamo una struttura ecosostenibile che vi lascerà senza parole. Agritur Acquastilla si trova proprio sul Lago di Garda e rispetti tutti i principi di bioarchitettura, ecosostenibilità e risparmio energetico.
Greenway del Lario, Lombardia

Flickr, ph. annae.
Ci sono un sacco di ottimi percorsi di trekking nei dintorni del Lago di Como. Noi vi proponiamo la Greenway di 10,5 km. È un percorso ben segnalato tra Colonno e Cadenabbia, sulla sponda occidentale del lago. Dal momento che costeggia il lago, è accessibile da diversi punti, con la possibilità di scegliere di percorrere tutto l’itinerario oppure solo una parte. Bellissima è la passeggiata tra Lenno e Tremezzo, della durata di circa un’ora e mezza, dove è possibile anche visitare la famosa Villa Carlotta. A pochi km di distanza da questo percorso di trekking mozzafiato, c’è una struttura a basso impatto ambientale che non potrà non conquistarvi. Parliamo della Cascina Rodiani, il luogo perfetto per sentirsi fuori dal tempo e in pace con la natura.
Isola di Capraia, Toscana

Flickr, ph. cremona daniel.
L’Isola di Capraia è meno nota della sua sorella maggiore Elba, ma non le è di certo non inferiore per fascino. La vulcanica Capraia è forse l’isola più selvaggia dell’Arcipelago toscano, anche grazie alla maggiore lontananza dalla costa. Ciò le ha permesso di sviluppare paesaggi naturalistici molto originali. Infatti, in pochi chilometri si alternano steppe aride e fioriture spettacolari, rocce rossissime e il blu intenso del mare. Pochi turisti, poche comodità, tanta bellezza. Tutto questo la rende la meta ideale per un trekking dal paesaggio mozzafiato!
Via Francigena, Toscana – Lazio

Flickr, ph. Cristina Menghini.
Dichiarato Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, è il cammino religioso più famoso d’Italia. La Via Francigena ripercorre, infatti, la storica via medievale che collegava Canterbury e Roma, seguita dai pellegrini diretti a San Pietro. L’ultimo tratto attraversa Toscana e Alto Lazio lungo strade bianche o secondarie, non presenta particolari difficoltà e quindi può essere agevolmente percorso a piedi o in bici. Questi lo rende un percorso di trekking molto frequentato. Infatti, sono tantissimi i pellegrini e non che si incamminano e si mettono alla prova tentando di arrivare a Roma. La strada comprende vecchie vie di pellegrinaggio e antiche strade romane. Sono numerose le strutture ecosostenibili che possiamo trovare lungo questo percorso.
Nella provincia di Grosseto, vicinissimo alle Termie di Saturnia, potrete pernottare nell’agriturismo bio Le Macchie Alte. Le Macchie Alte è un agriturismo biologico nella Maremma Toscana. Nei 420 ettari dell’azienda si coltivano olivi, cereali e foraggio e si allevano vacche maremmane, cinghiali e maiali di cinta senese, il tutto nel rispetto delle norme comunitarie per l’agricoltura biologica. Sempre in Toscana, ma a Montepulciano, in provincia di Siena, vi aspetta un altro agriturismo bio. L’agriturismo bio Il Serraglio si estende su 17 ettari interamente recintati. In Lazio, invece, vi consigliamo l’agriturismo BioBagnolese. L’azienda agricola agrituristica BioBagnolese, con il suo allevamento biologico, è situata nel centro dell’antico borgo agricolo di Castel Bagnolo, incastonata come una gemma nella splendida campagna laziale, ai piedi dei Monti Cimini e sovrastante la media Valle del Tevere.
Valle di Selvaromana, Abruzzo

Flickr, ph. Antonio Palermi.
Quando si dice Abruzzo, si dice natura. Per questo non poteva mancare questa fantastica regione. Abbiamo scelto la Valle di Selvaromana. Una valle caratterizzata da boschi selvaggi, grandi vallate, canyon altissimi, verde incontaminato e camosci che corrono in totale libertà. Sono questi gli elementi principali di questo fantastico, quanto difficile, sentiero. A pochissimi km da questo percorso di trekking mozzafiato, potrete trovare un B&B sorto nel pieno rispetto della natura. Il Bed and Breakfast Casa Milà è una casa del ‘700 completamente ristrutturata situata nel centro storico di Pretoro (CH), borgo medievale alle falde della Majella.
Parco del Cilento, Campania

Flickr, ph. Professor WEB.
Storia, paesaggi e natura. Sono questi i protagonisti del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, un’altra eccellenza naturale italiana. Dal 1998 è Patrimonio Mondiale UNESCO e comprende i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula. È nota anche la sua grande varietà di animali e vegetali, nonché molti antichi sentieri perfetti per esplorarlo in lungo e in largo. I paesaggi spaziano dal mare, alla collina e alla montagna. La bellezza di questi itinerari suggestivi vi farà subito dimenticare la fatica del trekking!
Parco del Pollino, Basilicata – Calabria

Flickr, ph. nicola.
Il Parco Nazionale del Pollino si estende tra Basilicata e Calabria, ed è la più grande area protetta d’Italia. Per la sua bellezza e per il suo ecosistema, dal 2015 è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Al suo interno si trovano alcune tra le cime più alte del sud Italia, alcune vette superano anche i 2000 metri di altezza. Il paesaggio che regalano queste cime vi lascerà senza parole: infatti da qui potrete scorgere le coste ioniche e tirreniche. Nel Parco Nazionale del Pollino troverete molti sentieri per dei trekking fantastici, immersi nella natura e con possibilità di bivaccare vicino a fresche sorgenti e radure ombreggiate. Tra aquile reali, falchi, cervi e grifoni, la vostra gita si trasformerà in un’avventura indimenticabile dal panorama mozzafiato.
Parco Nazionale dell’Etna, Sicilia

Flickr, ph. Pierre Chabardes.
È uno dei percorsi più suggestivi di tutto il Mediterraneo, quello dell’Etna. Questo percorso da trekking si snoda all’interno del Parco Regionale dell’Etna, in un paesaggio a dir poco unico. Infatti, vi ritroverete a fare del trekking in un paesaggio a tratti lunare, tra distese di lava e antichi crateri estinti del più grande vulcano attivo d’Europa. In totale sono circa 65 km, che potete percorrere in 4 giorni in tutta sicurezza insieme alle guide del CAI di Catania. I sentieri sono accessibili a tutti, ma non per questo sono da sottovalutare: siamo pur sempre in una delle aree vulcaniche più attive del mondo. Alla fine del percorso arriverete ad oltre 3.000 m di quota. Dopo tanta fatica, vi sembrerà di toccare il cielo con un dito!
Matzanni, Sardegna

Flickr, ph. Alessandro Cani.
Se vi trovate in Sardegna, non vorrete perdervi questo percorso. Infatti, non è un itinerario molto impegnativo, ma che vi permetterà di scoprire dei luoghi incantevoli. Il percorso vi porterà a scoprire una zona archeologica quasi nascosta, dove si trovano le Tombe di Matzanni e, poco più avanti, i resti di un tempio Fenicio. La prima parte del sentiero è tutta in salita, costante e continua, ma il panorama vi permetterà di abbracciare con la vista tutta la vallata sottostante. Qui, circondato dai monti, potrete ammirare il lago sul Rio Leni. L’area archeologica di Matzanni è composta da tre pozzi Sacri, gli edifici di culto per eccellenza delle antiche civiltà nuragiche. Un’antica leggenda narra di una maledizione lanciata su questo luogo, per proteggere i suoi tesori nascosti da chi li vorrebbe impadronirsene.