Chi segue la nostra newsletter già lo sa: lo staff di Biotravel.it sta per iniziare una nuova avventura. Stiamo per partire alla scoperta di una delle zone più belle d’Italia: il Salento. Avremo un compagno di viaggio d’eccezione, la bici! Giorno per giorno vi racconteremo le nostre esperienze ed impressioni. Se ami il Salento e il cicloturismo, non perderti il nostro diario di bordo.
Da Bari ad Ostuni

Ostuni. Flickr, ph. gianva
Il nostro viaggio inizia oggi. Partiremo da Termoli, in provincia di Campobasso, e arriveremo a Bari in treno, in vero stile green. Una volta arrivati nel capoluogo pugliese, avrà davvero inizio la nostra avventura. Siamo davvero eccitati ed entusiasti, non vediamo davvero l’ora di scoprire tutte le bellezze – nascoste e non – del Salento e della Puglia.
Saliremo in sella alle nostre bici da Bari, fino a giungere ad Ostuni, la celebre Città bianca. I paesaggio che incontreremo lungo la via saranno certamente mozzafiato. Le nostre aspettative sono altissime, ma siamo certi che non resteranno deluse. L’intera zona è ricchissima di luoghi da sogni: da Polignano a Mare ad Alberobello, da Monopoli a Locorotondo, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Percorreremo 84 km fino ad arrivare ad Ostuni. La fatica un po’ ci spaventa, il caldo ed il sole di questi giorni anche, ma faremo la massima attenzione. L’arrivo nella Città bianca è previsto in serata e siamo già pronti ad assaporare tutta la bellezza di questa città del brindisino. Ma perché è nota come Città bianca? Ostuni deve questa sua fama alla caratteristica colorazione con pittura a calce del borgo antico, una pratica tuttora rigorosamente rispettata dai residenti. Il bianco regna sovrano e rende il luogo magico. Imperdibile è il suo borgo, nel quale troneggia la quattrocentesca Cattedrale in stile romanico-gotico su cui spicca un grande rosone a 24 raggi di rara bellezza.
Chiese, dimore signorili, le mura aragonesi arricchiscono il borgo, ma anche la campagne circostanti meritano. Ostuni è circondata da masserie, spesso riqualificate come agriturismi o resort di lusso. Altra meraviglia di tutto territorio, quello della Valle d’Itria, è quella dei trulli: un tipo di costruzione tipica di questa zona della Puglia che non smette mai di incantare i turisti.
Questo è quello che vedremo oggi, noi siamo pronti: direzione Salento!
Con la bici in Salento, ma attenzione
Sono tanti, tantissimi i km che percorreremo e non nascondiamo la paura. Paura della fatica, certo, ma anche dei rischi che ogni ciclista corre. In questo periodo dell’anno, il Salento brulica di turisti – e di auto – e sappiamo di dover prestare il massimo dell’attenzione alla strada. Il traffico, la velocità o anche la semplice imprudenza degli automobilisti possono rappresentare davvero un pericolo per noi, viaggiatori a due ruote.
Fermo restando che il ciclista è responsabile della sua sicurezza solo fino a un certo punto, abbiamo deciso di elencare pochi e semplici consigli per evitare i rischi maggiori sulla strada. In bocca al lupo a tutti i cicloturisti!
Pedalate in gruppo
È proprio il caso di dirlo: tutti insieme appassionatamente! Quando si pedala, più si è meglio e più si è sicuri. Un gruppo di ciclisti è più visibile e induce maggiormente le auto a rallentare. Per questo, se avvistate un ciclista sul vostro tragitto, aggregatevi, fatevi compagnia e garantitevi maggiore sicurezza l’un altro.
La segnaletica
Sembra scontato, ma non lo è. La bicicletta, che vi trova definizione come velocipede, risulta essere a tutti gli effetti un veicolo e come tale sulle strade gode degli stessi diritti e va soggetto agli stessi doveri di qualsiasi altro tipo di veicolo. Quindi studiate e imparate al meglio il codice della strada! Proprio per la sua maggiore vulnerabilità, il ciclista ha il dovere di conoscere i segnali, gli obblighi, le precedenze e tutte le regole cui si deve attenere chiunque si trovi a frequentare una qualsiasi strada.
La notte
È facile da intuire: la notte, quando la visibilità scende, i pericoli aumentano. Non siate sciocchi: di notte rendetevi visibili e non pedalate mai senza fari. Non si tratta solo di rispettare il codice della strada, ma è un principio di sicurezza assoluto che ogni ciclista deve far proprio innanzitutto per se stesso.
Zero distrazioni
Il Ciclista che pedala in mezzo al traffico deve avere una condotta simile all’automobilista o al motociclista prudente. Non deve mai distrarsi perché deve monitorare costantemente cosa succede tutt’intorno. Distrarsi è facile ed è facile che gli imprevisti avvengano nel giro di pochi secondi. Infatti, musica ad alto volume e cellulari possono facilmente distogliere la nostra attenzione dalla strada. E le conseguenze possono essere gravi. Non vi distraetevi!
Linguaggio del corpo
Comunicare con gli altri utenti della strada è importantissimo. Usa le braccia per comunicare con gli automobilisti, può migliorare tantissimo la qualità del tuo viaggio in bici. Nelle strade strette o in cui la visibilità è scarsa, potrete aiutare l’automobilista nei sorpassi. Oppure potreste comunicare se svoltate o se vi fermate. Per tutti questi motivi, è opportuno pedalare senza tenere in mano niente; conservate telefoni, spuntini e oggetti vari in giacca o in una tasca da manubrio, telaio o sellino.
Bene questi sono alcuni dei nostri consigli per affrontare un viaggio in sella alla vostra bici. Sono gli stessi consigli che cercheremo di seguire noi nel nostro viaggio alla scoperta del Salento. Il Salento, una terra magica dove non vediamo l’ora di arrivare!