Gli italiani non sono ancora preparatissimi per quanto riguarda la raccolta differenziata. I dati sono chiari: seppure negli ultimi anni la situazione sia decisamente migliorata, soprattutto nelle regioni del sud siamo lontani da risultati soddisfacenti. Inoltre, la raccolta differenziata a casa causa ancora tantissimi dubbi. E sono molti gli errori che compiamo inconsapevolmente. Ecco alcune cose non sapevi e che dovresti sapere sulla differenziazione dei rifiuti.

Bicchieri e specchi vanno nel vetro, giusto?

Sbagliato. Si tratta di un errore molto comune. Quando un bicchiere, uno specchio, un piatto di ceramica o una tazzina si rompono, l’istinto ci dice di gettare tutto nel bidone del vetro. Ma è sbagliato. Questi sono, infatti, materiali che non è possibile riciclare. Non bisogna dimenticare che la raccolta del vetro è destinata alle confezioni e agli imballaggi, non ad altri oggetti. Quindi sì alle bottiglie e ai barattoli di vetro, ma no a bicchieri e altri oggetti. Tutto ciò che non è bottiglie e barattoli di vetro dovrà essere buttati nell’indifferenziata.

Cosa va esattamente nella plastica?

La plastica è forse la materia prima che meglio si presta per un riciclo quasi completo. Bisogna, però, fare attenzione. La regola base prevede che si possano differenziare solo gli imballaggi, i flaconi ed i contenitori. Questo significa che gli oggetti di plastica in genere vanno gettati nella spazzatura indifferenziata. Ad esempio, oggetti comuni come biro, pennarelli o giocattoli, non essendo imballaggi, non possono essere gettati nella plastica. Invece i bicchieri e i piatti di plastica dove vanno? Dal 1 maggio 2012 i bicchieri e piatti di plastica possono essere anch’essi riciclati come plastica e non più buttati nella raccolta indifferenziata.

Dove butto i tovaglioli di carta sporchi?

Qui molti sbagliano. Sono tovaglioli di carta, quindi andranno nella carta, vero? Sbagliato! Bisogna fare una distinzione: se si tratta di fazzoletti puliti, possono andare nel bidone della carta. Qualora fossero sporchi, vanno gettati nella raccolta dell’umido. Infatti, in questo caso andranno gettati insieme agli scarti alimentari, alle bucce di frutta e verdura e agli avanzi.

Gli scontrini li getto insieme alla carta, vero?

Ci risiamo, un altro errore comune. Gli scontrini non vanno gettati nella carta, non sono riciclabili. Vengono, infatti, realizzati con carte termiche i cui componenti reagiscono al calore generando problemi nelle fasi di riciclo. Dovrete, dunque buttarli, nel cestino dei rifiuti indifferenziati. Stessa cosa per la carta chimica dei fax, quella autocopiante e quella carbone. Quanti scontrini vengono prodotti ogni giorno nel mondo? Sarebbe bello se il sistema cambiasse e venissero stampati su carta riciclata e riciclabile.

Dove posso gettare il Tetra Pak?

Avere qualche dubbio qui è assolutamente lecito. Infatti, la raccolta differenziata dei contenitori in Tetra Pak varia da un comune all’altro. Potrete gettarli o nella carta o nella plastica in base al regolamento vigente nel vostro comune di residenza. Quel che è certo e valido ovunque viviate è dovrete sciacquare e schiacciare ogni contenitore in Tetra Pak prima di gettarlo. Ciò serve a non lasciare residui alimentari al suo interno.

Ora non avrete più scuse per non differenziare!

Se hai letto questo articolo probabilmente potrebbe interessarti anche il nostro Turismo EcoSostenibile:

VAI A CURIOSARE TRA I NOSTRI ECOSOGGIORNI E PRENOTA LA TUA VACANZA ECOSOSTENIBILE 🙂 !