L’assessore capitolino alla cultura, Luca Bergamo: ha un’idea precisa. La creazione di musei senza frontiere, a misura di tutti. Lo vuole fare abbattendo le barriere architettoniche e sensoriali, valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione. Per questo sono stati avviati, in numerosi spazi dei Musei Civici, percorsi tattili e attività di formazione per studenti e operatori specializzati, all’interno del progetto “Musei da toccare”.


Art for the Blind


Un esempio è Art For the Blind, progetto sperimentale unico nel suo genere, pensato per il Museo dell’Ara Pacis da e per i non vedenti. I visitatori affetti da cecità o da riduzione della vista potranno accedere al patrimonio del museo. Entreranno in contatto con il passato mitico dell’Urbe, la storia dell’altare e di Augusto attraverso una nuova e speciale esplorazione plurisensoriale, in un mix di emozione e rigore storico-artistico.

In assenza della vista, saranno le mani a vedere grazie a una tecnologia innovativa. Questa tecnologia si servirà di un anello sensoriale in grado di riconoscere gli speciali sensori, applicati accanto alle opere, e far partire le informazioni in forma di audio-guida. Ci sarà, inoltre, un sistema di sensori incapsulati su codifica braille, posti sulle basi delle opere; un tablet, con note audio che raccontano aneddoti e storie legate ai segmenti di opera attivati; un thermoform, ovvero una mappa tattile, con informazioni utili alla sicurezza (come gli ostacoli fisici) e la guida alla dislocazione delle opere audio-tattili, per una maggiore autonomia all’interno del museo. Il thermoform è stato realizzato con la collaborazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano.

Il percorso è articolato in sei punti e il visitatore potrà ascoltare la descrizione della zona del Campo Marzio. Verrà descritta così come appariva all’epoca di Augusto e potrà conoscere i protagonisti della famiglia imperiale. Successivamente, grazie al modello dell’Ara, esplorerà i diversi segmenti architettonici del monumento oltre che i pannelli della Terra Madre, delle processioni, della Dea Roma e del Sacrificio di Enea. Infine, sul monumento vero e proprio sarà possibile effettuare la visita interna dell’altare ed esplorare uno dei pannelli del fregio vegetale.


Musei da toccare


Dopo il progetto sperimentale Arte al tatto, è stato costruito un percorso tattile-sensoriale privilegiando il rapporto personale tra fruitore e opera d’arte. Ciò avviene grazie a processi di conoscenza e di comprensione, attivati da stimoli fisici, necessari per le persone non vedenti e sorde ma utili per tutti. A novembre 2015 il progetto è divenuto “Musei da toccare” e ha coinvolto 4 musei civici (Macro, Museo di Roma, Galleria d’Arte Contemporanea e Museo Napoleonico).

Sono stati percorsi tattili e momenti formativi per studenti, operatori specializzati e persone interessate ad approfondire i temi legati alla disabilità. Fondamentale si è rivelata la collaborazione tra Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Museo Tattile Statale Omero di Ancona e Istituto Statale per Sordi di Roma. Sono state circa 50 le visite tattili effettuate nel 2016. Visto il successo dell’iniziativa, si è aperta una seconda fase con nuove proposte e più servizi (visite anche nel pomeriggio). Vedi la scheda nel sito dei Musei Civici e il programma delle iniziative nei singoli musei.

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