Lo sappiamo e l’abbiamo detto più volte che l’ecoturismo in italia è in netto aumento rispetto gli ultimi anni. Il turismo ecologico ha preso piede soprattutto in quelle regioni con forti tratti ambientalistici ed un turismo rivolto principalmente all’ecologia. Ad esempio, il Molise e l’Abruzzo hanno fatto registrare una notevole crescita rispetto al passato, proprio per la sensibilità verso l’ambiente ed i suoi tratti caratteristici.
Il Molise è fortemente caratterizzato dal turismo ecologico
La regione Molise è fortemente caratterizzata dal turismo ecologico proprio per la sua morfologia. Prendiamo ad esempio la parte occidentale della regione, la quale presenta appezzamenti di terreno adibite al pascolo e caratterizzate dalla forte presenza di particolari erbe aromatiche. Senza dimenticare il tratturo Celano-Foggia, lungo oltre 200 km ed utilizzato dai pastori per compiere la transumanza nelle regioni adiacenti.
Uno dei luoghi caratteristici è sicuramente la Riserva naturale di Montedimezzo, caratterizzata sia dalla flora sia dalla fauna. La Riserva si trova nella provincia di Isernia, precisamente nelle zone dell’ Appennino Molisano. Da menzionare anche il Giardino della Flora Appenninica di Capracotta, un giardino botanico naturale che racchiude la flora della zona molisana. La particolarità riguarda anche la costante ricerca (da parte dei curatori) di recupero delle piante tutelate o in via d’estinzione. Obiettivo principale da parte del Giardino della Flora è quello di sviluppare una coscienza naturale, atta al rispetto dell’ambiente e del territorio circostante. Nel menzionare i luoghi ecoturistici in Molise, non possiamo dimenticarci del Lago di Castel San Vincenzo. Il bacino è artificiale ed è stato costruito per scopi idroelettrici. Ciò non snatura la bellezza del sito e della microfauna (senza tralasciare la microflora) creatasi al suo interno.
In Abruzzo l’ecoturismo è da sempre il fiore all’occhiello
Per quanto riguarda l’Abruzzo, l’eco turismo è da sempre il fiore all’occhiello. Una regione quasi completamente immersa nel verde e nella natura. Tre parchi nazionali presenti nelle proprie aree e numerose zone protette fanno dell’Abruzzo una delle regioni più “verdi” d’Italia. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che riguarda appunto le tre regioni è il principale Parco naturalistico e racchiude in sé una vastissima varietà di piante ed animali. La direzione del Parco si trova a Pescasseroli, dove ha sede il Centro Visita dedicato agli animali feriti o non in grado di vivere in cattività. Il personale altamente qualificato aiuta l’animale ferito tramite cure specifiche, in modo tale da permettere nuovamente la totale indipendenza.
La seconda riserva naturale è sicuramente il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che comprende anche la cima del Gran Sasso. Un’immensa varietà di fauna e flora è presente anche in questa zona, con alcuni esemplari in via d’estinzione come l’orso marsicano. Ma la regione Abruzzo presenta anche un’importante varietà di laghi, come ad esempio il Lago di Scanno o il Lago di Barrea. Anche in queste zone troviamo una grande varietà di microaree, fortemente caratterizzate da flora e fauna particolari ed uniche nel proprio genere.
La cucina abruzzese
Ultima, ma non per ordine di importanza, è la cucina tipica delle due regioni. La cucina abruzzese ha subito nel tempo tante influenze, tra cui quella delle zone marine e quella delle zone montuose. Dagli arrosticini ai confetti tipici di Sulmona, passando per l’ampia qualità di formaggi.
La cucina abruzzese è molto vasta fonda le sue origini dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L’isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest’ultima mantenesse un’arte culinaria viva ed indipendente.
Oltre ai confetti di Sulmona e ai formaggi pecorini tipici abruzzesi, tra i prodotti che sono entrati nell’immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo lo zafferano coltivato principalmente nell’altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d’Abruzzo.
Ci sono numerosi altri prodotti regionali tradizionali che i turisti, soprattutto quelli stranieri, apprezzano. Infatti, secondo un’indagine svolta da Confesercenti-Ref condotta fra i turisti stranieri che scelgono l’Italia, la migliore cucina tra le cucine regionali italiane è proprio quella abruzzese.
La cucina molisana
La cucina molisana non è da meno, anche se rispetto a quella abruzzese si concentra sulla produzione di pasta e di condimenti tipici delle zone montuose, come ad esempio la fascadielle, particolare tipo di polenta che viene condita con sugo di ragù, ventresca e formaggio.
Anche se la cucina molisana è influenzata dalla gastronomia delle regioni confinanti (fatto che per altro si verifica in ogni territorio), vanta anche molte tipicità, ricette e preparazioni originali ed esclusive.
Aiuta molto il clima, più dolce e mite rispetto a quello abruzzese, che permette una straordinaria ricchezza nella produzione ortofrutticola.
Prodotti come il pane, l’olio, la pasta, i caciocavalli e i formaggi in generale, i salumi come la ventricina (tipica anche abruzzese), la pampanella, il vino come la tintilia ed numerosi altri, sono i prodotti tipici del Molise che ha una tradizione eno gastronomica variegata e interessante.
Turismo Ecologico Abruzzo
Foto dal web: Castel San Vincenzo – Molise