Il Manifesto dell’Ecoturista
Anche in Italia, negli ultimi anni, si sta affermando sempre più la precisa volontà da parte dei turisti di viaggiare in modo consapevole ed eco sostenibile. Ma quali sono le preferenze, nello specifico, delle persone che decidono di sposare questa lodevole tendenza, e chi è il cosiddetto Ecoturista?
1° Comandamento: Strutture ecosostenibili
In primo luogo una vacanza “eco friendly”, per essere tale, deve appoggiarsi a strutture costruite nel rispetto dell’ambiente e del territorio. Alberghi, ostelli, bed & breakfast e locande, per il vero ecoturista devono essere realizzati, possibilmente, in modo naturale e devono garantire l’utilizzo di energie rinnovabili, almeno laddove sia possibile.
2° Comandamento: Favorire lo sviluppo locale
L’ecoturista ricerca, in primo luogo, una struttura ricettiva ben integrata nel territorio circostante, che contempli attività che si impegnino nel garantire lo sviluppo della realtà locale: ogni viaggiatore interessato al rispetto dell’ambiente e della cultura autoctona potrà espandere così i propri orizzonti, non soltanto in un’ottica geografica.
3° Comandamento: Condivisione
Andando ad integrare il punto precedente è chiaro come un viaggiatore responsabile non sia interessato in modo esclusivo alla scoperta dei luoghi, ma soprattutto alla conoscenza delle persone: spazi di condivisione ed attività collettive sono una sua richiesta precisa e, spesso, il momento cardine della sua vacanza. Non a caso, per l’eco turista, il momento conviviale, se trascorso con altre persone, acquisisce più valore e sempre più le strutture ricettive offrono questo tipo di esperienza.
4° Comandamento: NO alla TV
La televisione in camera per l’ecoturista è davvero un optional inutile e poco attraente: spesso non ha né il tempo né la voglia di sedersi davanti al suo schermo.
5° Comandamento: Alimenti Biologici e Biodiversità
Anche l’alimentazione adatta agli ecoturisti segue delle regole ben precise: territorialità, biologico e genuinità sono i cardini attorno a cui apparecchiare ogni tavola destinata a sfamarli. I prodotti industriali non sono quasi mai graditi; quelli fatti in casa sono, invece, perfetti per loro. Anche la distanza coperta dagli alimenti per raggiungere la cucina è molto importante: filiera corta e prodotti a chilometro zero sono fondamentali per conquistare questi esigenti palati.
L’ecoturista, in generale, è anche colui che è sempre attento alla conservazione della biodiversità. Restando in tema di alimentazione, infatti, l’ecoturista ha la consapevolezza che, non tutti i paesi rispettano le nostre normative riguardo al pesce: è il caso, ad esempio, di chi serve a tavola pesci di “piccola taglia”, catturati, cioè, prima di aver potuto garantire ricambio generazionale e quindi biodiversità ittica.
6° Comandamento: Escursioni a impatto 0
Le attività più ricercate dai viaggiatori responsabili sono, ovviamente, quelle a sfondo naturalistico. Essenziale per loro è, però, poter compiere queste esplorazioni col minor impatto ambientale possibile: quindi la possibilità di trovare bici pronte ad accoglierli e a facilitarli in questo genere di proposito è, davvero, un valore aggiunto in ogni offerta turistica a loro rivolta. Trekking, ciaspolata, camminata nordica, visite in azienda, degustazioni di vini (meglio se biologici) sono solo alcuni esempi di cosa un ecoturista cerca in una vacanza.
7° Comandamento: Fattoria didattica
L’ecoturista è anche colui che vuole imparare a vivere il luogo così come lo vivono gli autoctoni, ma soprattutto vuole imparare le loro tradizioni. L’arte culinaria delle tradizioni locali e l’arte della trasformazione dei prodotti sono quelle che più interessano all’ecoturista ed è quindi la presenza della Fattoria Didattica uno dei suoi requisiti fondamentali.
8° Comandamento: Biopiscina
Ovviamente chi decide di optare per il turismo ecosostenibile non deve necessariamente rinunciare al proprio benessere e al comfort che può rendere ogni vacanza un’esperienza indimenticabile. Ben venga la piscina, a patto che sia naturale; anche la biosauna è, generalmente, molto gradita, specialmente nei casi in cui essa risulti essere immersa nella natura.
9° Comandamento: Zero emissioni CO2
Ecoturista è anche e soprattutto colui che pone molta attenzione alla scelta del mezzo di trasporto. Senza soffermarci sulle emissioni di CO2 dei vari mezzi di trasporto, l’ecoturista, in generale, predilige viaggiare in bici o in treno (per i lunghi spostamenti). Ben venga il car sharing se serve ad evitare l’utilizzo di più automobili.
10° Comandamento: Pet Friendly
L’ecoturista, infine, è amico degli animali. Le strutture ricettive “Pet Friendly” sono preferite dall’ecoturista, meglio ancora se consentono lo svolgimento di attività a contatto con gli animali.