Le popolazioni che consumano regolarmente ceci, piselli, lenticchie, fave e fagioli sono tra le più longeve al mondo. Ricchi di fibre e a scarso contenuto di grassi, i legumi sono un alimento sano ed ecosostenibile. Per incentivarne il consumo e la produzione, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, l’Onu ha deciso che il 2016 sarà l’anno internazionale dei legumi.
L’iniziativa vuole diffondere la consapevolezza dell’importanza dei legumi per un’alimentazione bilanciata e sicura. Le tante varietà di legumi esistenti al mondo sono infatti accomunate da un alto valore nutritivo e, nell’ambito di una dieta controllata, possono aiutare a prevenire diverse patologie, come obesità, diabete, problemi coronarici e alcune forme di cancro.
I legumi, rispetto ad altri cibi, sono inoltre economici, e hanno il vantaggio di essere presenti in ogni parte del mondo. Gli storici sottolineano la loro importanza già nella dieta degli antichi romani che, durante le epiche imprese alla conquista del mondo, preferivano fare scorte di fagioli e lenticchie piuttosto che doversi occupare della caccia. I legumi rappresentavano infatti una risorsa ugualmente proteica, ma più leggera e molto più facile da trasportare e conservare.
Legumi: un alimento amico dell’ambiente
I legumi rappresentano un’alternativa green alle proteine di origine animale, e aiutano a rendere più sostenibile l’agricoltura. Come fa notare la FAO, per la produzione delle lenticchie bastano 50 litri d’acqua per chilo. Una quantità ben più modesta rispetto agli allevamenti animali: per un chilo di manzo servono infatti 13.000 litri e per uno di pollo 4.325 litri. Si tratta di un dato che può fare la differenza, in particolare nelle zone del mondo povere di risorse idriche.
I legumi sono inoltre amici dell’ambiente perché in grado di fissare l’azoto atmosferico, migliorando le condizioni dei terreni e riducendo il ricorso a pesticidi e fertilizzanti chimici. Riescono quindi a ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni, agendo indirettamente anche sulle emissioni di gas serra.
Per approfondire l’argomento, qui trovate la risoluzione (in inglese) con il messaggio dell’ONU in occasione del lancio dell’iniziativa.