Come ogni anno, il 16 ottobre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale dell’alimentazione. Istituita dalla FAO nel 1979, ogni anno adotta un tema diverso su cui porre l’accento. Il messaggio scelto per l’anno 2016 è “Il clima sta cambiando. Il cibo e l’agricoltura anche”. La popolazione mondiale è in costante crescita e si prevede raggiungerà i 9,6 miliardi per il 2050. Per soddisfare tale pesante richiesta, i sistemi agricoli e alimentari dovranno adattarsi e diventare più resistenti, produttivi e sostenibili. Questo è l’unico modo con cui possiamo garantire il benessere degli ecosistemi e della popolazione rurale e ridurre le emissioni.


I 10 consigli WWF


Nella pratica, è necessario fare molta attenzione alla qualità, alla quantità e anche alla tipologia del cibo che ogni consumiamo. Per questo motivo, in tale occasione, ci sembra importante riportare il decalogo stilato dal WWF. Un decalogo utile per trasformare anche un gesto semplice come il mangiare in un gesto ecologico.

1) Acquista i prodotti locali. Acquistare prodotti locali significa comprare prodotti freschi, caratteristica che ne migliora la qualità. Significa anche sostenere le economie locali, privilegiando la filiera corta. La filiera corta non solo è a sostegno dei piccoli produttori locali, ma riduce gli intermediari e i trasporti. Il primo effetto è la riduzione di emissioni di CO2. Non male. Inoltre, privilegi i prodotti tipici e le varietà nostrane, spesso a rischio di estinzione.

2) Mangia prodotti di stagione. Se mangiare frutta e verdura è importante, altrettanto importante è mangiarle nel momento giusto. La frutta e la verdura hanno una propria stagionalità, anche se l’uomo, grazie alla tecnologia e alle importazioni, può potenzialmente mangiare in ogni momento dell’anno qualsiasi alimento. Uno dei principi più importanti di una dieta sana ed equilibrata, però, è proprio nella varietà. Consumare frutta e verdura di stagione aiuta a rispettare questo principio. Inoltre i prodotti di stagione, soprattutto se locali, impiegano poco tempo per arrivare sulle nostre tavole mantenendo così maggiore contenuto di vitamine e nutrienti. Associate a questi aspetti ci sono ovviamente le questioni ecologiche: i prodotti di stagione aiutano l’ambiente perché in generale determinano minori impatti ed un risparmio di energia.

3) Diminuisci il consumo di carne. L’attuale modello industriale di allevamento animale è la causa di gravissimi problemi ambientali: cambiamenti climatici, inquinamento, consumo di acqua, perdita di biodiversità, deforestazione e consumo di risorse fossili. La gran parte della carne che consumiamo proviene da proprio allevamenti industriali intensivi che non rientrano nel ciclo naturale della concimazione. E il consumo della carne è in continua crescita. Se non vuoi rinunciare alla carne, cerca di ridurre il numero di volte in cui la mangi a settimana e le porzioni, sostituendo il resto con altre fonti proteiche.

4) Scegli i pesci giusti. Le risorse ittiche non sono illimitate. È fondamentale, quindi, diffondere il concetto di stagionalità del pescato. Ciò consente di comprare, in certi periodi dell’anno, il pesce in periodi opportuni per gli stock e a prezzi migliori, promuovendo così anche la pesca locale.

5) Riduci gli sprechi di cibo. In Italia, lo spreco di cibo ha numeri impressionanti: vale complessivamente 8,1 miliardi di euro l’anno, ovvero 6,5 euro settimanali a famiglia e 630 grammi di cibo buttati ogni settimana. Per ridurre gli sprechi in casa, è buona norma preparare una lista della spesa e attenersi ad essa, controllando le date di scadenza al momento d’acquisto e riponendo gli alimenti in frigo massimo un’ora dopo. Al momento di cucinare, fai attenzione alle quantità e conserva gli avanzi in frigo in contenitori idonei e ricorda di riscaldarli bene prima di servirli.

6) Privilegia i prodotti biologici. L’agricoltura biologica è un sistema integrato di produzione agricola, sia vegetale sia animale, che consente di disporre di cibi più sani e saporiti. Ma non solo. Riduce il più possibile l’impatto ambientale delle attività produttive. L’agricoltura biologica proibisce l’uso di fertilizzanti e i pesticidi chimici per le piante. Inoltre, riduce significativamente il rischio di contaminazione dell’acqua e di bioaccumulo di sostanze tossiche nella rete alimentare.

7) Evita di acquistare prodotti con troppi imballaggi, per ridurre i rifiuti. Circa il 40% dei rifiuti degli italiani è costituito da imballaggi. Il problema dei rifiuti si risolve anche limitando a monte la quantità di scarti che produciamo. Come consumatori, infatti, possiamo scegliere di acquistare merci con meno imballaggi. Queste metodologie di vendita dovrebbero diventare pratica diffusa per la gran parte dei prodotti quanto prima.

8) Evita i cibi eccessivamente elaborati. I piatti pronti hanno fatto registrare, tra tutti gli alimentari, il record di aumento delle quantità acquistate, con una crescita del 10% negli ultimi anni. Questa tipologia di alimenti ha impatti molto elevati, dovuti alle richieste di energia nelle fasi di produzione e conservazione. Non si deve rinunciare a tutto, ma prova a sostituire qualche snack con un frutto fresco. Oppure prova a metterti qualche volta in più ai fornelli! Non perderai la conoscenza delle caratteristiche e proprietà dei cibi che si portano a tavola e delle tradizioni culinarie italiane.

9) Bevi l’acqua del rubinetto. L’acqua in bottiglia è totalmente insostenibile sotto il profilo ambientale. Il suo uso potrebbe essere giustificato solo laddove quella del rubinetto non fosse idonea per l’uso alimentare ma, nella gran parte delle città italiane, invece, la qualità dell’acqua di rubinetto è sicura, salubre, batteriologicamente pura e accettabile al gusto. Infatti, la migliore acqua da bere non si trova necessariamente in una bottiglia. Se vogliamo bere acqua pura, dobbiamo porre maggiori sforzi nel proteggere fiumi, laghi e falde idriche e investire affinché l’acqua arrivi in modo sicuro alle case del consumatore attraverso i rubinetti.

10) Evita sprechi ai fornelli. Anche l’uso corretto dei fornelli in cucina può aiutare a non “bruciare” risorse! Quando usi il forno, puoi decidere di mettere a cuocere più teglie insieme, cercando di evitare di aprire in continuazione il forno. Puoi, inoltre, spegnere qualche minuto prima dell’avvenuta cottura, ultimandola con il calore residuo. Un’altra potenziale forma di risparmio è legata all’uso del coperchio capace di ridurre i tempi di cottura e l’energia utilizzata.

Pochi e semplici trucchetti che miglioreranno la qualità della tua vita![laborator_products row_clear=”3″ products_query=”size:6|order_by:date|post_type:,product|by_id:5062,5002,4759,4740,4473,3493″]

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