C’è chi proprio non può fare a meno di viaggiare. Scoprire nuovi posti, trovare sempre nuove destinazioni, provare nuovi cibi, conoscere altre persone per alcuni è proprio un’esigenza impellente. Questo bisogno di esplorare dipenderebbe da un gene, il cosiddetto “gene del viaggio“, il DRD4 7r. Quindi, non sarebbe altro che una questione di DNA. Questo gene non è affatto comune, come ci si aspetterebbe. Infatti, appena il 20% della popolazione mondiale sembra averlo nel proprio bagaglio genetico. Appena 2 persone su 10, quindi, sono geneticamente viaggiatori.
Perché viaggiare ci rende felici
Se anche tu, come noi, credi di possedere il Wanderlust Gene, saprai benissimo che viaggiare può essere una porta verso la felicità. Che viaggiare ci fa sembrare tutto migliore. Abbiamo, perciò, provato ad elencare in che modo viaggiare fa stare meglio. Vediamo, allora, nel dettaglio i 5 maggiori benefici del vivere costantemente con la valigia in mano.
- Il viaggiatore è più creativo e produttivo. Come riportato dal blog Lonely Planet, che viaggiare apra la mente non è solo un vecchio cliché. È scientificamente provato che viaggiare, o anche solo immaginare od organizzare un viaggio, stimoli la nostra creatività e fantasia. Ma non solo. Ci rende anche più produttivi a lavoro. I Paesi più produttivi sono anche quelli in cui vengono concessi più giorni di ferie. Sarà un caso?
- Il viaggiatore ha più fiducia. Viaggiare, infatti, ci fa scoprire che non sempre chi ci è accanto è cattivo come sembra. Più si conosce l’altro e la sua cultura e più capiamo che c’è sempre qualcosa di buono da scoprire.
- Il viaggiatore vive più a lungo. Organizzare un viaggio, esplorare nuove mete, allontanarci dalla noiosa e stressante routine ci fa decisamente ricaricare di nuove energie, ci fa sentire meglio. Non solo. Una vacanza con una destinazione immersa nel verde, accompagnata da una leggera attività fisica, che duri 8 giorni e che sia pianificata per tempo può ridurre il rischio di morte. Parola di Scientific American, ma a noi di blog.biotravel.it non stupisce affatto che il contatto con la natura migliori la qualità della vita delle persone. Quindi quale miglior modo per stare meglio?
- Il viaggiatore sa risolvere i problemi. Chi di noi non si è mai trovato in difficoltà all’estero? Chi non hai mai fatto un figuraccia per via di una cultura diversa dalla nostra? Chi non ha mai avuto un imprevisto in viaggio? Ecco, chi viaggia spesso sa come cavarsela e lo sa fare velocemente. Non male!
- Il viaggiatore non ha pregiudizi. Lo dice ufficialmente uno studio israeliano: viaggiare spesso, essere creativo, avere una mente aperta riduce gli stereotipi razziali. Girare il mondo aiuta a crescere come persona, facendo esperienze diverse e incontrando persone nuove su cui imparare molto. Cadono sostanzialmente tutti i nostri stereotipi.
In altre parole, viaggiare rende felici, ti migliora come persona e migliora la qualità della tua vita. Essere dei viaggiatori ci rende più svegli, curiosi, dinamici, intelligenti. Viaggiare in maniera ecosostenibile, poi, non può che aumentarne i benefici. Staccare con la vita di tutti i giorni, ritrovare il buonumore, fare qualcosa per se stessi, rispettando la natura.Sembra perfetto, non trovi? Insomma, che aspetti a partire?
[laborator_products row_clear=”3″ products_query=”size:6|order_by:date|post_type:,product|tax_query:217″]