Torna anche quest’anno, come ogni 21 novembre, la Festa dell’albero ed è un invito a tutti, adulti e bambini, a riflettere sull’importanza della biodiversità. È un’occasione fondamentale per promuovere l’importanza del verde, per contrastare l’inquinamento dell’aria e prevenire il rischio idrogeologico. In un momento in cui l’attivismo passa attraverso la rete, Legambiente e Conlegno hanno ideato una campagna che trasforma i post in alberi. Come funziona? Ora ve lo spieghiamo.


#unalberoè: Per fare un albero ci vuole un hashtag

Si tratta di una campagna social realizzata per celebrare l’importanza degli alberi, in tutte le loro forme. Stiamo vivendo un momento delicato, in cui i boschi italiani sono stati distrutti dai numerosi incendi. L’iniziativa “Per fare un albero ci vuole un hashtag” promossa da Conlegno (Consorzio Servizi Legno Sughero) e Legambiente invita gli utenti a pubblicare foto, video, contributi scritti e disegni su Facebook, Twitter e Instagram utilizzando l’hashtag #unalberoè. Quest’iniziativa vuole porre l’attenzione sull’importanza che il verde riveste nella vita quotidiana. Un’iniziativa che ha un importante fine sociale, ma soprattutto ecologico. Infatti, per ogni 50 post pubblicati nella giornata del 21 novembre utilizzando l’hashtag #unalberoè, Conlegno si impegna a donare un albero. La donazione di Conlegno andrà a dare vita a spazi verdi nelle aree che maggiormente necessitano di interventi.


Il 2017, un anno da dimenticare

Il 2017 sarà ricordato come un annus horribilis per i boschi italiani. Infatti, purtroppo la devastazione prodotta dal fuoco ha divorato una buona parte del patrimonio naturalistico italiano. Nel 2017, secondo i dati elaborati da Legambiente (aggiornati al 30 ottobre scorso), sono andati in fumo, solo in Italia, ben 140.430 ettari di superfici boschive. Stiamo parlando del 293,0% in più della superficie bruciata in tutto il 2016 (47.926 ettari).

I dati regione per regione rendono il dramma ancora più chiaro. La regione più colpita è stata la Sicilia, con 42.872 ettari distrutti dal fuoco e uno stillicidio di roghi in quasi tutte le province. Segue la Calabria con ben 35.241 ettari. E a scendere le altre regioni: la Campania 19.284, il Lazio 13.284, la Sardegna 7.255, la Puglia 4.650, l’Abruzzo 4.558, il Piemonte 4.212, la Liguria 2.425, la Basilicata 2.316, la Toscana 2.111, la Lombardia 681, le Marche 621, il Molise 388, l’Umbria 367 e l’Emilia Romagna 165 ettari.

Questo disastro naturale, purtroppo, non ha risparmiato nemmeno i parchi e le riserve naturali d’Italia. Infatti, sono andate a fuoco parte delle più importanti aree protette nazionali. Parliamo della Majella, il parco del Vesuvio, del Gargano, dell’Alta Murgia, del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte. Incalcolabili i danni al patrimonio di biodiversità che caratterizza queste zone.


Festa dell’albero: le iniziative

Per questa edizione, sono circa 500 gli appuntamenti organizzati in tutta la Penisola per celebrare l’albero. Questi eventi prevederanno la piantumazione simbolica di nuovi alberi. Attività che coinvolgerà anche 25mila studenti. L’iniziativa principale si svolgerà sul Vesuvio alle 10, nella sede dell’Osservatorio ambiente e legalità del Parco nazionale del Vesuvio. Questa manifestazione è doppiamente importante perché, al suo interno, si svolgerà anche una maratona di solidarietà in sostegno dell’Oasi WWF di Astroni, devastata dagli incendi nella scorsa estate.

Poi alle 12 altri alberi verranno piantumati in contemporanea in altri comuni d’Italia. A Petila Policastro, nel Parco nazionale della Sila; Belvedere Marittimo, nel Parco nazionale del Pollino; nel comune di Grumeto Nova, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Verranno piantati a L’Aquila, nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, presso la scuola di San Pio delle Camere e, sempre in Abruzzo, a Caramico Terme (Parco nazionale della Majella).

Inoltre, a Pioppi (Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni) e a Roma nel Parco urbano del Pineto (RomaNatura). Spostandoci in Puglia, vi saranno eventi a San Marco in Lamis (Parco nazionale del Gargano) e a Santeramo in Colle (Parco nazionale dell’Alta Murgia). Anche a Sabaudia (Parco nazionale del Circeo), con le scuole elementari di Borgo San Donato di Sabaudia. Infine, nel comune di Mompantero, in Val Susa con la scuola materna Statale Eredi Vottero e la protezione civile comunale.


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