L’inquinamento acustico è una piaga che in tutta Europa colpisce 125 milioni persone. Ma se un asfalto fatto di materiali riciclati fosse fonoassorbente? Non è fantascienza e in 33 province italiane è già realtà. Parliamo del Progetto Life-Nereide, cofinanziato dall’Unione Europea. Scopriamone di più.
Asfalto silenzioso: tutti i benefici
I benefici sono così numerosi che è difficile elencarli tutti. Il progetto Nereide (acronimo di Noise Efficiently REduced by recycleD pavements) si concentra sugli aspetti prettamente ambientali dell’impiego di questi materiali. Partiamo con ordine: una riduzione nella produzione di rifiuti. Si prevede di riciclare un totale di 24000 kg di gomma da pneumatici esausti, altrimenti destinati a discarica o incenerimento. Non solo rifiuti, anche un miglioramento della sicurezza stradale. Con superfici drenanti e ben strutturate si aumenterebbe del 20% l’attrito su strada. Inoltre, si otterrebbe un importante miglioramento nella condizione lavorativa degli operai impiegati durante la realizzazione delle pavimentazioni stradali. Infatti, l’utilizzo di questi materiali permetterebbe di ridurre la loro esposizione alle alte temperature e ai vapori di idrocarburi policiclici aromatici di circa il 30 per cento.
Credete che i vantaggi siano finiti qui? Assolutamente no! La gomma riciclata dà all’asfalto una durata maggiore, anche dieci anni senza richiedere alcuna manutenzione. Ciò comporta un significativo abbattimento dei costi per le pubbliche amministrazioni. Inoltre, proprio grazie alle proprietà della gomma, viene ridotto notevolmente il rumore generato dal passaggio dei veicoli e di conseguenza l’inquinamento acustico del traffico. Analizzando le emissioni sonore lungo una strada di Rimini rinnovata con questo asfalto, si sono registrati 5 decibel in meno. Come mostrato in questo video:
L’asfalto tra esperimento e futuro
L’esperimento è nato nel settembre 2016, con la collaborazione di diversi comuni in Italia, soprattutto in Toscana ed Emilia Romagna. In questi comuni sono stati installati alcuni metri di asfalto green e avviate le misurazioni scientifiche. È proprio grazie a queste misurazioni che si è notato un abbattimento della rumorosità a bordo strada dei veicoli in transito a 50 km/h di circa 5 decibel rispetto alle condizioni precedenti.
Quale sarà il futuro, allora, dell’asfalto? Sempre grazie a questo progetto, saranno stesi 5.250 metri di queste superfici stradali sperimentali. 5.200 m di nuove superfici a bassa emissione sonora sono destinata alla Toscana e 50 m di superficie di prova andranno in Belgio, grazie anche all’utilizzo del 35-50 per cento di asfalto riciclato. Dopodiché si monitorerà il livello di inquinamento acustico, aiutando e orientando la Pubblica Amministrazione e le stazioni appaltanti nella scelta tra i nuovi asfalti con prestazioni migliorate.
Le nuove superfici saranno realizzate in aree urbane dove i limiti di rumore sono superati e dove è già previsto un intervento di mitigazione, migliorando la qualità della vita delle persone esposte a livelli di rumore pericolosi per la salute. Il miglioramento previsto della qualità del suono percepito sarà valutato attraverso circa 700 sondaggi somministrati ai cittadini.
Rispetto dell’ambiente, abbattimento dei costi, migliore qualità della vita: cosa volere di più?