Venticinque siti in tutto il mondo da difendere per la loro importanza storica, archeologica, paesaggistica e culturale. Questi luoghi sono minacciati dai conflitti, dai cataclismi, dall’incuria e dall’oblio. Li sceglie ogni due anni l’associazione noprofit americana World Monuments Fund. Per il 2018 ha inserito nella lista internazionale dei 25 luoghi da tenere sotto osservazione anche la città di Amatrice. Dall’Australia al Cile, dalla Cina alla Francia, non c’è parte del mondo esclusa. Scopriamo, sito per sito, la classifica.
Government House di St.John’s, Antigua e Barbuda
La Government House di Antigua è collocata proprio al centro dell’isola ed è un inestimabile simbolo della democrazia del piccolo Paese. Infatti, sin dal 1800 è stata la residenza ufficiale del Governatore delle isole. Cosa la rende una meraviglia del mondo in pericolo? Questo sito ha subito numerosi catastrofi ambientali. Siccità, alluvioni, uragani, terremoti e, in ultimo, incuria sono solo alcuni dei fattori che rendono la Governement House una meraviglia da tenere sotto osservazione.
Sirius Building, Millers Point, Sydney, Australia
Un simbolo dell’epoca brutalista, è il prodotto dell’attivismo sociale ed ambientale che ha avuto luogo a Sydney negli anni ’70. Costruito come complesso di case popolari, la sua forma e collocazione è diventata un’icona del cartiere Millers Point. Millers Point, uno dei quartieri più antichi di Sydney, era il centro marittimo della città. Man mano che la città australiana diventava sempre più una metropoli, il quartiere iniziava a spopolarsi, lasciando solo due inquilini nel Sirius Building. La decisione del governo locale di mettere in vendita lo stabile mette in grave pericolo questo piccolo patrimonio del mondo intero.
La linea ferroviaria Ramal Talca- Constitución, Talca, Cile
La Ramal Talca-Constitución è una linea ferroviaria lunga 55 miglia che connette la città di Talca al porto di Constitución. Questa linea era parte del sistema ferroviario che collegava l’intero Cile, fino al suo declino all’inizio del ventesimo secolo. Costruita tra il 1888 e il 1915, la Ramal Talca-Constitución è stata dichiarata un simbolo nazionale nel 2007. La Ramal Talca-Constitución è una testimone vivente di un distinto patrimonio culturale e dell’identità di queste comunità. Nel gennaio 2017, un enorme incendio – il peggiore nella storia cilena – ha gravemente danneggiato intere sezioni della linea ferroviaria, lasciando anche numerosi paesi temporaneamente isolati.
Teatro Grande, Residenza del Principe Kung, Pechino, Cina
Situato nella parte nordoccidentale di Pechino, questo lussuosissimo palazzo è stato la residenza del principe Kung e delle sue mogli per oltre 4 decenni. Negli anni il palazzo ha subito numerose trasformazioni, fino al 1978, quando venne aperto al pubblico. Il sito necessita di opere di manutenzione e restauro per conferirgli gli antichi splendori.
La sinagoga Eliyahu Hanavi, Alessandria, Egitto
Una delle due sinagoge rimaste ad Alessandria, Eliyahu Havani è la testimonianza della scomparsa della comunità ebraica nella città. Nonostante un tempo si contassero oltre 40.000 fedeli, oggi ad Alessandria si contano poco più di 10 anziani membri nella comunità ebraica. Questo sito è stato incluso nelle meraviglie del mondo da salvaguardare allo scopo di mantenere viva la memoria di una comunità una volta fiorente.
Takiyyat Ibrahim al-Gulshani, Il Cairo, Egitto
Restiamo in Egitto, per un altro sito in pericolo. Il Takiyyat Ibrahim al-Gulshani era un complesso religioso, sorto ne Il Cairo dopo la conquista ottomana nel 1517. Il terremoto che ha coinvolto la città nel 1992 insieme alle rivolte politiche del 2011, oltre che il forte declino turistico che sta vivendo l’intero Egitto, hanno fatto sì che il sito si trovi ora in uno stato di totale abbandono e rovina.
Potager du Roi, l’orto di Versailles, Francia
Potager du Roi, l’orto della Reggia di Versailles, ha una lunga storia come luogo di innovazione. Per oltre 300 anni, con le sue coltivazioni, ha introdotto nuovi microclimi e metodi per produrre frutta e ortaggi di stagione e non. Nonostante sia aperto al pubblico tutti i giorni, questi giardini non possono essere visitati utilizzando lo stesso biglietto della Reggia, poiché non vengono gestiti dallo stesso ente. Ciò lo rende una meraviglia del mondo in abbandono, lasciato all’incuria.
Architettura post-indipendenza in India, Delhi, India
A differenza di monumenti di un passato meno recente, l’architettura Post-Indipendenza in India manca di un riconoscimento officiale e, pertanto, non è protetta legalmente dalla demolizione. Infatti, la Sala delle Nazioni, costruita nel 1972 e progettata da celebri architetti indiani, come simbolo dell’innovazione e del progresso in India, è stata abbattuta da un giorno all’altro. Ciò dimostra come questo patrimonio del mondo intero sia in pericolo.
Il minareto di Al-Hadba’, Mosul, Iraq
Il minareto della Grande Moschea di al-Nuri, costruito nel 1172, era uno dei principali simboli della vecchia città di Mosul. Nel luglio del 2014, però, con l’escalation della guerra civile in Iraq, lo Stato Islamico ha preso possesso della città di Mosul, scegliendo proprio la moschea di al-Nuri per proclamare al mondo l’esistenza del califfato. Il conflitto per la riconquista di Mosul ha ridotto la città in un mucchio di rovine e lasciato senza casa più di 700.000 civili. Già dal 2010 questo sito è presente in questa lista, a causa del persistere del conflitto.
Il villaggio di Lifta, Gerusalemme, Israele
Lifta è un sito senza eguali nel Mediterraneo orientale e nel mondo intero. Si tratta di un villaggio tradizionale palestinese, l’unico insediamento che non è stato ripopolato o distrutto dopo lo sfratto degli ’47/’48. Al contrario, si conserva intatto. Per questa ragione, nel 2015 Lifta è stata inserita nei siti che Israele propone come Patrimonio Mondiale. Eppure ciò non basta. Da oltre un decennio, Lifta è minacciata da un piano di sviluppo che la distruggerebbe. Il piano prevede la nascita di negozi e abitazioni di lusso.
Amatrice
Arriviamo a casa nostra. Nella lista del 2018 delle Meraviglie del Mondo da non perdere c’è anche Amatrice e possiamo tutti immaginare perché. Nell’agosto del 2016 un forte terremoto ha colpito il centro Italia e il comune di Amatrice ne è subito diventato il triste simbolo. Il sisma ha causato 299 vittime, oltre 400 feriti e danni di per oltre 20 miliardi di euro. Nonostante gli interventi già effettuati, le macerie sono ancora lì, dove le case sono crollate. Il suo inserimento nella lista, si legge, vuole anche essere un modo per portare all’attenzione l’importanza della prevenzione.
La palestra della prefettura di Kagawa, Takamatsu, Giappone
Un vero monumento, la palestra della prefettura di Kagawa ha ospitato eventi sportivi locali per oltre cinquant’anni. Nel 2014, però, a causa di un cedimento del tetto, la struttura è stata chiusa. La costruzione di una nuova struttura sportiva, prevista per il 2022, mette a rischio il futuro del monumento ormai storico. L’inserimento all’interno dei siti di tutto il mondo da salvaguardare vuole porre l’attenzione sull’importanza di questo monumento come simbolo della comunità e architettura giapponese.
Il quartiere ebraico Essaouira, Marocco
Il decadente Quartiere Ebraico di Essaouira è un simbolo della pluralità della cultura marocchina. Questa città è stata a lungo uno spazio di tolleranza, dove ebrei e musulmano convivevano in pace. Dopo la fondazione di Israele, Essaouira ha perso il 98% della sua popolazione ebraica. Ora c’è la necessità di documentare e rendere nota la storia di questo quartiere e del suo ruolo come simbolo culturale e di pluralità, prima che sia troppo tardi.
Paesaggio culturale di Sukur, Madagali, Nigeria
Il paesaggio culturale di Sukur è stato il primo patrimonio dell’umanità dell’UNESCO della Nigeria. Infatti il sito, situato tra le montagne Mandara nel nord-est della Nigeria, è stato insignito di questo riconoscimento del 1999. Il paesaggio coltivato, il palazzo costruito su una collina sopra i villaggi sottostanti ed i campi terrazzati sono un sorprendente esempio di tradizione paesaggistica. Nel dicembre del 2014, però, i militanti di Boko Haram hanno assaltato la zona, dando fuoco a case e raccolti e rubando beni e bestiame. In questo modo, molto del Patrimonio è stato danneggiato. Una grossa perdita per il mondo intero.
I palazzi storici di Karachi, Pakistan
La più grande città e l’unico porto del Pakistan, Karachi, è la dimostrazione plastica degli effetti dell’urbanizzazione. La sua improvvisa e imponente crescita sta mettendo in pericolo la conservazione dei suoi palazzi storici. Ciò priva i cittadini di Karachi di importanti monumenti di memoria storica e culturale. Nonostante molti palazzi siano stati legalmente dichiarati protetti, il 10% è stato demolito e il 30% si trova in una situazione di abbandono.
Il sito archeologico Cerro de Oro, Cañete Valley, Perù
L’incuria e lo sciacallaggio sono alcune delle minacce che incombono su Cerro de Oro, un sito archeologico del Perù. Dichiarato Sito Archeologico Monumentale dal governo peruviano nel 2006, Cerro de Oro ha la stessa importanza storica di siti ben più noti come Chan Chan, Huaca de la Luna e Machu Picchu. Il WMF spera che la sua presenza nella lista possa essere un incentivo ad investire nella conservazione e nel turismo sostenibile dell’area.
Tebaida Leonesa, El Bierzo, Leòn, Spagna
L’area conosciuta come Tebaida Leonesa conserva importanti valori artistici e culturali strettamente connessi al suo paesaggio naturale. Infatti, si trova in una zona isolata e montuosa spess nota come “La valle del silenzio”, che ha dato asilo ad insediamenti monastici nel settimo secolo. Il cambiamento economico e le evoluzioni sociali hanno portato ad uno spopolamento della regione. Inoltre, gli interessi economici e il turismo mettono a repentaglio la sopravvivenza di un paesaggio culturale di importanza per il mondo intero.
Il suk di Aleppo, Siria
Per secoli, il suk di Aleppo ha rappresentato il cuore pulsano di questa importante città di commercio. Oggi, dopo oltre 6 anni di conflitto, il tessuto sociale ed economico espresso nel soul è stato violentemente interrotto. Il conflitto, sanguinoso e cruento, si è trasformato in una catastrofe umanitaria. Ha causato la morte di oltre 400.000 persone e milioni di siriani sono oggi rifugiati in numerose zone del mondo.
Il fiume Chao Phraya, Bangkok, Thailandia
Il fiume Chao Phraya scorre all’interno del Paese, prima di arrivare a Bangkok, città che ha un legame davvero molto intenso col fiume. Un progetto, però, rischia di cambiare radicalmente questo legame. Una passeggiata sopraelevata verrà costruita lungo entrambi i lati del fiume, con enormi pilastri che si poggeranno sul letto del fiume. Questa costruzione cambierà profondamente il profilo e l’architettura della città. Un progetto dell’enorme impatto ambientale.
I moli di Blackpool, Regno Unito
Per generazioni, Blackpool ha rappresentato la meta preferita dalla classe lavoratrice britannica durante le vacanze estive. Sin dalla fine del 1800 i suoi moli sono stati celebri per la loro bellezza ed innovazione ingegneristica. Tutto ciò ha portato alla città ben 6 milioni di visitatori l’anno. I cambiamenti climatici, causando l’innalzamento dei mari, stanno però mettendo in pericolo la conservazione di questa meraviglia del mondo.
Stazione centrale di Buffalo, Stati Uniti
La stazione centrale di Buffalo in stile Art-deco fu inaugurata nel 1929, in un momento in cui Buffalo era una delle più importanti del nord-America. Nonostante tutto, la stazione non ha mai lavorato al massimo delle sue capacità. Al contrario, nei primi anni ’50, il numero di passeggeri ha iniziato a diminuire, fino alla definitiva chiusara nel 1979. Ora un’organizzazione no profit gestisce il sito nell’attesa di un investimento di riqualificazione.
I luoghi della lotta per i diritti civili in Alabama, Stati Uniti
La lotta per i diritti civili, in Alabama e in tutti gli stati del sud, rappresenta un momento importantissimo della storia statunitense. Mentre alcuni monumenti della lotta sono stati trasformati in musei, altri faticano a trovare riconoscimenti. Il WMF si augura che questi siti possano mettersi insieme per massimizzare la loro forza. Questo importante capitolo di storia del mondo non va dimenticato.
La città vecchia di Ta’izz, Yemen
La città vecchia di Ta’izz è il terzo centro urbano delle Yemen per grandezza. I quartieri della città sono sorti attorno ad una cittadella fortificata. Questa città, che visse il suo periodo d’ora tra il 1200 e il 1400, è ora terreno di battaglia della guerra civile che si consuma in Yemen dal 2015. Da allora, il conflitto è costato la vita di oltre 10.000 persone e ha lasciato milioni senza assistenza umanitaria.
Il paesaggio culturale delle colline di Matobo, Zimbabwe
Il paesaggio culturale delle colline di Matobo è famoso soprattutto per le sua formazioni rocciose che si estendono per oltre 3 km quadrati. L’area è stata costantemente abitata per oltre 100.000 anni. I primi abitanti furono i creatori delle incisioni visibili lungo l’intera zona. Le Matobo Hills sono state inserite nel 2003 tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Il pascolo, la deforestazione, le attività umane, però, mettono in pericolo la salvaguardia di questa meraviglia del mondo.
I luoghi dei disastri naturali nella zona dei Caraibi e del Messico
Nell’agosto e nel settembre del 2017, numerosi uragani e terremoti hanno causato una distruzione senza precedenti di infrastrutture, edifici e comunità. Anche i danni culturali sono incalcolabili. Le meraviglie del mondo qui in pericolo rappresentano una forza vitale di resilienza di queste comunità.