Se sei un vero viaggiatore, non puoi non amare questi film. Il viaggio, da sempre, è uno dei temi centrali del cinema. Che sia spirituale, in moto o a piedi, alla fine di un viaggio si è sempre diversi. Abbiamo scelto i 10 migliori film che, secondo noi, meglio raccontano la bellezza del viaggio. Preparati a partire!
Tracks
Candidato al Leone d’Oro al miglior film a Venezia, si tratta di una storia vera, quella della scrittrice Robyn Davidson. Robyn ha in testa quello che potrebbe sembrare un progetto folle. La scrittrice ha, infatti, intenzione di attraversare il deserto australiano da sola, con tre cammelli e il suo fidato cane. Un film, uscito nelle sale nel 2014, appassionante e sconvolgente, a tratti duro come il viaggio assurdo che la futura scrittrice decide di intraprendere. Un viaggio dove il deserto non è che una metafora per arrivare a conoscere se stessi.
Il sorpasso
Un vero e proprio cult movie della tradizione cinematografica italiana. La pellicola del 1962 è considerata il capolavoro di Dino Risi, il suo regista. Il giorno di ferragosto due occasionali amici, uno studente universitario un po’ timido e un quarantenne immaturo, passano assieme la giornata spostandosi con l’auto. Le ore passano veloci in un susseguirsi di episodi tragicomici, fino all’epilogo inatteso e drammatico: la morte dello studente causata dall’incoscienza dell’altro. Per Roberto questo improbabile viaggio sarà anche un percorso di iniziazione alla vita. Questo film capolavoro è considerato il primo road movie italiano. Qui, infatti, la strada è a rappresentazione scenica di una nazione che si avvia velocemente alla fine di un sogno, quello del benessere collettivo e generalizzato. Imperdibile.
Ogni cosa è illuminata
Un giovane studente ebreo americano parte alla ricerca della donna che, in Ucraina, salvò il nonno dalla furia nazista. Questa è la storia narrata dal film, tratto dal celebre romanzo di Jonathan Safran Foer. Qui il viaggio non è solo fisico, ma anche un viaggio nella memoria, alla scoperta di una delle pagine più tristi della storia contemporanea. Luoghi geografici vissuti come luoghi dell’anima. L’intera pellicola, inoltre, è accompagnata da episodi tragicomici e personaggi surreali. Divertente e commovente allo stesso tempo.
Into the wild
Film da non perdere non solo per il tema del viaggio, ma anche per il suo rapporto con la natura. Per questo l’abbiamo incluso anche nella nostra classifica dei migliori film che raccontano la bellezza della natura. Il film del 2007, scritto e diretto da Sean Penn, è basato sul romanzo di Jon Krakauer “Nelle terre estreme”. La pellicola racconta la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dal West Virginia, che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti. Nel corso del suo viaggio, arriverà a raggiungere le terre sconfinate dell’Alaska. Un viaggio che gli toglierà la vita ma che cambierà la vita a tutte le persone che incontrerà durante il suo viaggio. Emozionante e profondo.
L’appartamento spagnolo
Un film che racconta una generazione, quella Erasmus, che si mette alla prova. Xavier è uno studente universitario francese che decide di partecipare al progetto Erasmus avendo come sede Barcellona. La pellicola è un elogio della vita in comune come momento importante per la crescita di un individuo. Xavier è colui che passa dal conformismo quotidiano alla scoperta di un’altra modalità di vita e, di fatto, di se stesso. L’appartamento spagnolo, in questo viaggio, è dove questa trasformazione avviene.
I diari della motocicletta
Vincitore di un premio Oscar nel 2005, il film è ispirato dai diari di viaggio Latinoamericana del “Che” e Un gitano sedentario di Alberto Granado. I diari della motocicletta narra delle avventure attraverso l’America Latina del giovane Ernesto “Che” Guevara e del suo compagno Alberto Granado. Inizialmente i due viaggiano in sella ad una motocicletta, per poi proseguire la loro avventura a piedi o con mezzi di fortuna. Film da vedere innanzitutto per capire chi era Ernesto prima di diventare Che Guevara. Un film che insegna come il viaggio possa aiutare a capire se stessi e cosa si vuole diventare. Si sa, i grandi viaggiatori sono un po’ dei rivoluzionari.
Basilicata coast to coast
Quattro amici con la passione per la musica decidono di attraversare la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, per partecipare ad un concorso musicale di Scanzano. È questa la trama della pellicola diretta dall’attore Rocco Papaleo. Si tratta di una dedica corale alla propria terra, la Basilicata. Accompagnati dalla musica e della bellezza che li circonda, i quattro protagonisti escono da loro stessi e crescono nel viaggio. Una commedia picaresca che vi commuoverà.
Il treno per il Darjeeling
Tre fratelli, un viaggio in India e Wes Anderson alla regia. Cosa volere di più? Si tratta di un pittoresco confronto familiare: i tre fratelli si ritrovano a distanza di tempo a fare i conti col presente, cercando di guardarsi dentro e provando a confrontarsi con la figura genitoriale. Anche qui il viaggio è una metafora di crescita individuale. Nel film emerge nettamente il bisogno di riflessione e di distacco dalla realtà frenetica del mondo occidentale. Un film divertente ma, allo stesso tempo, drammatico, che ti farà venir voglia di partire subito per l’India.
On the road
Pellicola tratta dal romanzo di Jack Kerouac “Sulla strada”, racconta gli anni e lo stile della Beat Generation nell’America del Dopoguerra. On the road qui non rappresenta solo il titolo. L’on the road è anche un genere cinematografico nel quale il viaggio diviene metafora di un movimento interiore che conduce a cambiamenti profondi. Il viaggio “on the road” di Kerouac è un viaggio intenso, estremo, caratterizzato da droghe, eccessi ed incontri folli. I personaggi sono anticonformisti, ribelli, alla ricerca di se stessi. Da vedere.
Mangia prega ama
Liz Gilbert ha una bella casa a New York, un matrimonio fresco, una carriera di successo. Ma improvvisamente scopre che tutto questo non è quello che vuole. Per capire cosa cerca davvero dovrà lasciare tutto e partire. E lo farà. Andrà alla ricerca di se stessa – e della felicità – scoprendo l’Italia, l’Indonesia e l’India. Una commedia leggera che dimostra, ancora una volta, il viaggio può essere un percorso verso la felicità, ma solo se si ha il coraggio di viverlo a fondo.