L’inverno sta finalmente arrivando e presto – speriamo – arriverà anche la neve in montagna. L’Italia è ricca di borghi arroccati su monti in cui godere dei paesaggi invernali. Borghi con storia, tradizioni e bellezza naturalistiche da togliere il fiato. Immaginate: case imbiancate, stradine arroccate, affascinante chalet. Sono paesi che, in inverno, sembrano delle vere e proprie cartoline. Vi presentiamo dieci località, dalla Sicilia al Trentino Alto Adige, da non perdere, se amate la montagna.
Scanno, Abruzzo

Flickr, ph. peet-astn
A 1.050 m s.l.m. sorge Scanno, piccolo borgo della provincia de L’Aquila. Il territorio comunale, circondato dai Monti Marsicani, è in parte compreso entro i confini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e fa parte a sua volta della Comunità montana Peligna. È un’importante stazione di soggiorno invernale ed estivo e fa parte del club I borghi più belli d’Italia. Nei dintorni vi sono il lago omonimo, il Lago di Scanno, gli impianti sciistici di Passo Godi e del Monte Rotondo, gli altopiani del Monte Greco e il Lago Pantaniello, nonché la riserva naturale delle Gole del Sagittario. Scanno è, inoltre, nota come la Città dei fotografi: è, infatti, un luogo molto apprezzato da tanti autori italiani e stranieri.
Una volta arrivati qui, non perdete l’occasione di fare una visita al Lago di Scanno. È il lago naturale più grande della regione e ha una particolarità: è a forma di cuore. Potrebbe essere la meta ideale per un weekend romantico con la vostra metà.
Nova Levante, Trentino Alto Adige

Flickr, ph. Dario Dal Molin
Nova Levante è una località di montagna che si trova in Provincia di Bolzano. Come Scanno, anche questo piccolo borgo trentino è posto su un lago, il Lago di Carezza. È un piccolo lago alpino situato nell’alta Val d’Ega a 1.534 m. È incastonato tra fitti boschi di abeti e si trova sotto le pendici del massiccio del Latemar, che si specchia nella sua acqua cristallina.
Nova Levante una delle località più amate da chi al mare preferisce la montagna, sia d’inverno, che d’estate. È il luogo ideale per chi cerca posti magnifici per rilassarsi o vivere avventure in montagna, tra escursioni in alta quota, trekking e arrampicata.
Lagonegro, Basilicata

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Dal Trentino scendiamo in Basilicata, alla scoperta di un borgo di montagna sorprendente. Questo piccolo comune lucano sorge a 666 m s.l.m. fra il Vallo di Diano e il Massiccio del Pollino. Si tratta di una zona di grande interesse naturalistico, viste le numerose possibilità escursionistiche nel Parco Nazionale del Pollino. Per la sua bellezza e per il suo ecosistema, dal 2015 il Parco è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Al suo interno si trovano alcune tra le cime più alte del sud Italia, alcune vette superano anche i 2000 metri di altezza. Il borgo di Lagonegro sorge proprio qui, in un territorio anche ricchissimo di sorgenti e laghetti.
Non solo natura, ma anche artigianato. Questo comune lucano è sede di una storica azienda di orologi da campanile. Da oltre 120 anni questa azienda è sinonimo di eccellenza nella produzione della maggior parte degli orologi da torre che si affacciano da palazzi e monumenti in Italia e nel mondo. Insomma, cosa volere di più?
Livigno, Lombardia

Flickr, ph. Luca L. Bormolini
Secondo comune tra i più elevati d’Italia, è il più settentrionale ed il più esteso della Lombardia. Infatti, il piccolo comune sorge ad oltre 1800 m s.l.m. e fa parte della Comunità Montana Alta Valtellina. Quasi tutti hanno sognato di trascorrere il Capodanno a Livigno, o di fare tappa nel “Piccolo Tibet” almeno una volta, per vivere la montagna italiana nel migliore dei modi. Nel suo territorio è compresa la frazione di Trepalle, che si sviluppa fino a 2.250 metri s.l.m.. Tale quota ne fa l’abitato permanente più alto d’Europa.
Economicamente parlando, Livigno gode dello status di zona extradoganale ed è pertanto esente da alcune imposte come l’IVA. Questo ha permesso lo sviluppo di un “turismo commerciale”, ossia un rilevante trasferimento di persone che si spostano per acquistare a prezzi più favorevoli.
Capracotta, Molise

Flickr, ph. Francesca rapino
Tra le cime più alte dell’Appennino, Capracotta è un’importante località sciistica che fa parte della Comunità Montana dell’Alto Molise. Sorge nelle vicinanze del Giardino della Flora Appenninica, un orto botanico ad alta quota dove è possibile ammirare numerosissime specie di fiori e piante locali. Capracotta, inoltre, con i 800 abitanti, è, dopo Rocca di Cambio, il comune più alto dell’Appennino. In inverno non è difficile imbattersi in bufere di neve, specialmente nei mesi di gennaio e febbraio. Molto nota è la nevicata avvenuta nel marzo 2015 in cui sono stati rilevati 256 centimetri caduti in sole 18 ore. L’eccezionalità è stata riconosciuta dal Guinness dei primati.
Molto caratteristica è La Pezzata, sagra della pecora bollita che si tiene ogni prima domenica di agosto. Viene celebrata dal 1962, in località Prato Gentile. Questa tradizione risale alla pratica della pastorizia transumante lungo il tratturo. Difatti sul territorio capracottese passa un tratturo tra i più importanti d’Italia.
Geraci Siculo, Sicilia

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Quando si pensa alla Sicilia, difficilmente si pensa alla montagna. E invece sbagliamo. Si trova ad oltre mille metri di altitudine ed è parte del club de I borghi più belli d’Italia. Il borgo antico è adagiato sulla parete rocciosa di un colle ed è caratterizzato da strade strette e tortuose, vicoli e cortili dall’impronta medievale. Tante le architetture antiche da vedere, dalle numerose chiese medievali al castello, ma potrete anche fare trekking ed escursioni in montagna, oltre al birdwatching.
Molto particolari sono anche le tradizioni del borgo, fra cui almeno vanno ricordate la festa del ringraziamento, dedicata ai Santi Bartolo e Giacomo e all’Annunziata e la festa del Crocifisso. Tra le manifestazioni il torneo cavalleresco in costume d’epoca denominato “Giostra dei Ventimiglia”.
Campotosto, Abruzzo

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Torniamo in Abruzzo, sempre in provincia de L’Aquila, per conoscere un altro bellissimo comune di montagna. Con i suoi 1420 m di altitudine, è uno dei centri abitati più elevati dell’Appennino. Fa parte della comunità montana Amiternina e dà il nome al lago, centro dell’omonima riserva naturale. Qui, a piedi del lago, all’interno della Riserva Naturale del Lago di Campotosto potrete apprezzare tutta la bellezza della natura e dilettarvi con la canoa o dedicarvi alla pesca sportiva.
Inoltre, si trova nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Parco istituito nel 1991 e, con i suoi 150.000 ettari di estensione, è la terza riserva naturale protetta più grande d’Italia per estensione territoriale. Questo piccolo centro di montagna è stato fortemente colpito dai recenti terremoti del centro Italia. Forza!
Castiglione di Garfagnana

Flickr, ph. Matteo Pieroni
Chi ama la montagna non può perdersi Castiglione di Garfagnana. Il paese sorge una quota di 545 m s.l.m., ma il territorio comunale ha un’altimetria che oscilla dai 350 m fino ai 1700 m s.l.m.. In questo suggestivo borgo fortificato potrete ammirare il Castello del Leone, la Rocca, la cinta muraria e la splendida chiesa di San Michele. Dal Baluardo della Torricella si gode di un panorama unico sull’Appennino e sulle Alpi Apuane.
Da qui si possono raggiungere facilmente le piste del Casone di Profecchia, perfette per i principianti. In queste piste, troverete anche molti itinerari per lo sci nordico che attraversano i boschi. Tutto il territorio in genere si presenta ricco di castagni, conifere e faggi ed è percorso da numerosi sentieri molto interessanti da un punto di vista turistico-ambientale.
Ostana, Piemonte
Ostana è perfetta per chi vuole scoprire magia della montagna. Si tratta di un piccolo paese di borgate sparse, per un totale di appena 85 abitanti. Si trova in provincia di Cuneo, in una posizione panoramica che offre una delle più splendide vedute sul gruppo del Monviso. Chi si trova a visitare queste zone in inverno può farlo con le racchette da neve e intraprendere escursioni che portano in un altro mondo, una dimensione sospesa nel tempo. L’architettura che appare agli occhi del visitatore è quella con il legno e la pietra che si fondono insieme per dare vita all’agglomerato di case coperte con la pietra naturale.
Il comune, inserito nell’elenco de I borghi più belli d’Italia, ha una storia particolare è bellissima. il piccolo paese venne completamente abbandonato dopo la Seconda guerra mondiale. Gli abitanti, infatti, si erano trasferiti a Torino per lavoro, ma appena potevano tornavano. A fine anni ’80 qualcuno ha deciso di farlo stabilmente. Hanno restaurato gli edifici, mantenendo la struttura originaria del paese e recuperato le vecchie tradizioni occitane.
Funes, Trentino Alto Adige

Flickr, ph. Kim Harding Christensen
Ci troviamo a Funes, in Trentino Alto Adige, in un comune di poco più di 2000 abitanti. Comprende le località di Tiso, San Valentino, San Giacomo, Colle e Santa Maddalena. La chiesa di Santa Maddalena è uno dei luoghi più magici della zona, che in inverno, coperta di neve, regala scatti da favola sulle Dolomiti. Santa Maddalena, inoltre, rappresenta uno dei punti d’accesso al parco naturale Puez-Odle. Le Odle sono delle montagne calcaree che quando si sfaldano alzano nell’aria una nube di polvere. Sono luoghi dove la verticalità fa da padrona e il paesaggio toglie il fiato.