Patrimoni che ospitano patrimoni: queste sono le biblioteche. Dei veri templi del sapere e della conoscenza che custodiscono opere preziose. E soprattutto, spesso, hanno sede in luoghi monumentali davvero notevoli. Anche i non amanti della lettura, non potranno non appassionarsi all’arte e all’architettura di queste biblioteche che arricchiscono il nostro stivale. Da Venezia a Napoli, proviamo ad elencare alcune delle più belle d’Italia.

Biblioteca Apostolica Vaticana

Biblioteca Vaticana

Flickr, ph. esthervfdez

Non potevano non partire in questo viaggio alla scoperta delle biblioteche dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Conserva più di 180.000 volumi manoscritti, 1.600.000 di libri stampati, più di 8.600 incunaboli, 300.000 tra monete e medaglie, 150.000 fra stampe, disegni e matrici, e oltre 150.000 fotografie. La Biblioteca soprattutto vanta l’inestimabile Codex Vaticanus, tra i più antichi manoscritti esistenti della Bibbia. Il Salone Sistino, enorme aula a due navate totalmente decorate, con i suoi 70 metri per 15 fu per lungo tempo il cuore della biblioteca più grande al mondo.

Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuale III

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Instragram, ph. spb_library

È la terza biblioteca d’Italia per numero di volumi dopo le biblioteche Nazionali di Roma e Milano e potrete trovarla all’interno del Palazzo Reale di Napoli, in Piazza Plebiscito. Sontuosi stucchi, affreschi, imponenti lampadari arricchiscono questa biblioteca, una biblioteca già ricca di suo. Infatti, il suo patrimonio conta circa 19.000 manoscritti, di 4.563 incunaboli, 1.792 papiri ercolanesi, di circa 1.800.000 di volumi a stampa e oltre 8.300 testate di periodici. Non solo. Il suo fiore all’occhiello è l’esclusiva biblioteca ritrovata nell’antica Ercolano, contenente l’opera di Epicuro “Sulla natura“, che costituisce il fondo librario più antico posseduto dalle biblioteche italiane e straniere.

Biblioteca Nazionale Marciana

La foto dice già tutte. Si tratta di una tappa imperdibile a Venezia. È facile da trovare: si affaccia sulla piazza più famosa della città, Piazza San Marco, in un meraviglioso palazzo del ‘500. All’interno, sale fastose e un immenso patrimonio: 650mila libri antichi e antichissimi, provenienti da Bisanzio e da mezzo mondo, le più note versioni dell’Iliade (manoscritti X e XI secolo) e poi atlanti, mappe, manoscritti rarissimi. Non perdete l’occasione di visitare le sue straordinarie sale monumentali. Infatti, è possibile visitare il palazzo tramite visite guidate. Tutte le info QUI.

Biblioteca Salaborsa

Sala Borsa

Flickr, ph. Franco

Inaugurata appena nel 2001, la Salaborsa vanta uno scenario da renderla una delle biblioteche più belle d’Italia. Sotto i pavimenti di vetro, infatti, potrete ammirare reperti archeologici di varie civiltà: dai resti della civiltà villanoviana (i bolognesi del VII secolo a.C.), passando per gli etruschi, arrivando ai romani. Il patrimonio della biblioteca è abbastanza vasto. Si tratta di una biblioteca pubblica multimediale di informazione generale. Lo scopo della Salaborsa è sostenere  la diffusione dell’uso delle risorse elettroniche e l’accesso alle nuove tecnologie dell’informazione. Quando l’antico incontra il moderno.

Biblioteca Universitaria

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Instagram, ph. marina_ge

Restiamo sempre a Bologna per un’altra delle più affascinanti biblioteche d’Italia. Vanta un patrimonio di 726.523 volumi a stampa, 1.021 incunaboli, 14.953 cinquecentine, 7.698 manoscritti e 310.547 opuscoli, per un totale di 1.348.688 unità di materiale. Fu aperta al pubblico nel 1756 e ancora oggi rappresenta un’istituzione del mondo universitario e non italiano. Cuore della biblioteca è la sua Aula Magna, con scaffalature a due ordini in noce massiccio, realizzata da Carlo Francesco Dotti per volontà di Papa Benedetto XIV.

Biblioteca Medicea Laurenziana

Biblioteca Medicea Laurenziana. Florence 2014

Flickr, ph. Tigra K

Progettato da Michelangelo, le vetrate sono state disegnati dal Vasari e i banchi della antica sala di lettura dal Buonarroti stesso. È proprio necessario spiegarvi perché merita assolutamente una visita? Custodisce 68.405 volumi a stampa, 406 incunaboli, 4.058 cinquecentine e, soprattutto, 11.044 pregiatissimi manoscritti, nonché la maggiore collezione italiana di papiri egizi. Oggi nella biblioteca è conservata la più completa raccolta di opere di Virgilio, la raccolta è stata realizzata appena 18 anni dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente. Quindi, non solo è tra le biblioteche più ricche del Belpaese, ma è anche un capolavoro d’arte e di architettura.

Biblioteca Ambrosiana

Pinacoteca and Biblioteca Ambrosiana

Flickr, ph. dicemilan2014

Inaugurata all’inizio del diciassettesimo secolo, fu fondata dal cardinale Federico Borromeo. Si trova all’interno del palazzo dell’Ambrosiana, a pochi passi dal Duomo. Per la vastità delle raccolte e per il numero e il pregio dei codici, l’Ambrosiana è indubbiamente una delle prime biblioteche italiane e del mondo. Particolarmente belle sono la Sala Federiciana e la di Sala Lettura. La Sala Federiciana è l’originaria, monumentale sala di lettura della Biblioteca, fondata e inaugurata dal cardinal Federico Borromeo nel 1609. Mentre, la Sala di Lettura fu realizzata all’inizio del Novecento ricoprendo l’antico chiostro sulla piazza della Rosa.

Biblioteca Reale

Biblioteca reale di Torino

Flickr, ph. Davide Soffietti

Così preziosa da essere un bene protetto dall’Unesco, la Biblioteca Reale di Torino è una delle più importanti istituzioni culturali della città. Istituita nel 1839 dal re Carlo Alberto di Savoia, è situata al piano terreno dell’ala di levante del Palazzo Reale.  Raccoglie prevalentemente opere di storia degli Stati sabaudi e di scienze storiche. Entrati all’interno del salone monumentale della Biblioteca Reale, ci si trova di fronte a un ambiente maestoso, realizzato in stile neoclassico – con una volta affrescata a monocromo con scene allegoriche sulle arti e sulle scienze – caratterizzato da un doppio ordine di librerie in noce con una balconata dalla caratteristica ringhiera in ferro battuto. Potete trovarla aperta dal lunedì al venerdi in orario 8.00 – 19.00; il sabato mattina dalle 8.00 alle 14.00.

Biblioteca Malatestiana

Cesena biblioteca malatestiana

Flickr, ph. Lorenzo

La Biblioteca Malatestiana si trova a Cesena e il registro UNESCO Memory of the World la tutela fra gli archivi culturali più importanti del pianeta. Può vantare due importantissimi primati: è stata la prima biblioteca civica d’Italia e d’Europa; è l’unico esempio di biblioteca monastica umanistica giunta fino a noi perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria. Fondata nel XV secolo, conserva oltre 250 000 volumi. Assolutamente imperdibile.

Biblioteca Teresiana

Biblioteca Teresiana di Mantova

Flickr, ph. Nestore

Si tratta di una biblioteca storica, fondata a Mantova dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, nel 1780. Tuttora si distingue per il particolare valore del suo patrimonio antico, raro e di pregio, che la fa annoverare tra le principali biblioteche italiane. Gli ambienti destinati alla Biblioteca furono due grandi sale poste al primo piano e riadattate su progetto dell’architetto veronese Paolo Pozzo. In onore dell’imperatrice furono chiamate prima e seconda teresiana. La Biblioteca Teresiana possiede oggi un cospicuo patrimonio digitalizzato, costituito da oltre 400.000 immagini consultabili in rete.

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